31 luglio
Ci siamo, il viaggio
tanto desiderato è qui, è arrivato. Siamo all'aeroporto di Venezia
con largo anticipo, poco male, almeno troviamo posto per stare
seduti. Il volo ritarda di un'ora (Volotea) e arriviamo a Santorini
alle 22:00, abbiamo solo il bagaglio a mano per cui siamo subito
fuori. Sorpresa, c'è solo un taxi ed è già prenotato, diciamo al
tassista dove dobbiamo andare e lui dice che visto che è vicino ci
porta comunque e poi torna in aeroporto, scopriremo poi che
sull'isola non ci sono molti taxi ma molti turisti per cui possiamo
ritenerci fortunati! Paghiamo 13€ e arriviamo così all'hotel Villa
Danezis di Mesaria. La signora che ci accoglie è molto gentile e ci
suggerisce di fare una passeggiata fino al centro di Mesaria, 10
minuti a piedi, vista la fame accogliamo il suggerimento e ci
incamminiamo. La strada è piuttosto buia e per nulla abitata ma
proseguiamo fino al piccolo centro. Memori della nostra precedente
esperienza in Grecia, alle Sporadi, cerchiamo un locale che prepara
gyros pita (un piatto simile al kebab) per una cena veloce e finiamo
così da “Pollo”, per capirci, ceniamo in due con 14€! Prima di
tornare facciamo una puntatina a un minimarket per la colazione di
domani, la camera è molto grande e pulita. L'hotel ha anche una
bellissima piscina ed essendo in un luogo di Santorini decisamente
poco frequentato costa anche molto poco, per una notte spendiamo 45€.
1 agosto
Dopo una bella dormita e
la colazione che ci siamo goduti sul terrazzino della camera
decidiamo come organizzare la giornata. Il traghetto per Folegandros
è alle 18 per cui decidiamo di lasciare i bagagli in hotel e di
noleggiare un motorino. Troviamo un cinquantino che ci viene offerto
a 15€ e decidiamo di andare subito al porto di Thira per prendere i
biglietti prenotati on line. Il porto ci lascia parecchio perplessi
per la sua confusione e la sua dimensione, è molto piccolo ma non
abbiamo sbagliato, è proprio quello giusto!! Fatti i biglietti
risaliamo con il motorino talmente in riserva che abbiamo veramente
temuto di non farcela, la salvezza è il primo, non proprio vicino,
distributore di benzina. Visto che a Santorini torneremo tra 6 giorni
e alloggeremo a Imerovigli che è più a nord di Mesaria andiamo in
perlustrazione della zona sud. Tappa d'obbligo il faro, per la verità
un po' bruttino ma la vista vale veramente la pena. Ci fermiamo sulla
spiaggia di Mesa Pegadia, una spiaggia di grandi ciottoli neri con
qualche ombrellone e una taverna. Pochissime persone e mare che si
infrange a riva con una notevole impetuosità. Il posto decisamente
non è male ma considerando che è il primo giorno e che dopo la
spiaggia andremo dritti a prendere il traghetto optiamo per una
spiaggia più attrezzata (con doccia!). E' per questo motivo che,
dopo una breve sosta al Carrefour per rifornimento di creme solari e
viveri, scegliamo la spiaggia di Perissa. Da notare che ho lasciato
solo mio marito a scegliersi la frutta e quando l'ho raggiunto l'ho
trovato che chiacchierava amabilmente con un signore italiano ma
residente a Santorini. Complice la maglietta della Laverda indossata
da mio marito si sono messi a parlare di moto e rimediamo così un
invito per un caffè nel bar gestito da questo signore, peccato che
poi non riusciremo ad andarci. La spiaggia è ben attrezzata,
ombrellone e due lettini costano 8€, facciamo un bel bagno, acqua
bella ma in altre isole greche ho visto di meglio. Il tempo di
asciugarci e torniamo all'hotel per restituire lo scooter e ritirare
i nostri bagagli. Per arrivare al porto la signora dell'hotel ci
consiglia di prendere il bus che ha la fermata proprio lì vicino. Il
bus doveva passare alle 17:00 ma arriva alle 17:15, ammetto che stavo
seriamente iniziando a preoccuparmi. In circa 10 minuti arriviamo al
porto e qui il caos regna sovrano. Per essere sicura di essere nel
posto giusto inizio a sbirciare i biglietti della folla vicino a noi,
non una sola persona a cui chiedere informazioni! L'aliscafo
(Seajets) arriva comunque con 45 minuti di ritardo, il tragitto dura
un'ora con un mare decisamente molto mosso, noi non soffriamo il mal
di mare ma non è piacevole vedere quante persone allungano la mano a
prendere i sacchetti di carta! Io sono seduta vicino al finestrino e
per scendere una volta arrivati a Folegandros devo per forza far
alzare una coppia di anziani signori francesi, mi scappa un sorriso
quando la signora mi saluta dicendomi “you are lucky”, loro sono
diretti a Milos, un'altra ora di viaggio saltando sulle onde.
Arrivati al porto non sappiamo che il signor Giovanni ci è venuto a
prendere e ci incamminiamo a piedi, chiediamo la direzione a un
signore e proprio in quel momento passa l'auto di Giovanni che viene
fermato dal signore in questione (credo che qui si conoscano tutti) e
così arriviamo all'Aegean Star. L'albergo è carino, molto pulito e
ristrutturato di recente, ogni camera ha ingresso indipendente, è
come avere un piccolo appartamento. La sensazione è che questa isola
sia esattamente della mia dimensione! Tempo di farci una doccia e
raggiungiamo il porto a piedi dove ceniamo in una taverna carina
consigliataci dal signor Giovanni. Passeggiatina prima di rientrare e
poi si va a nanna, la giornata è stata piuttosto lunga.
2 agosto
Come primo giorno a
Folegandros decidiamo di fare colazione in hotel, costo 5€ a
persona. Non è male ma da domani ci organizzeremo diversamente.
Andiamo a noleggiare lo scooter e scopriamo che qui non si trova a
meno di 25€ al giorno, è così in tutta l'isola per cui ci
adeguiamo. Partiamo così verso Ano Meria, piccolo paese a nord dove
ho letto che c'è una bakery da non perdere. La strada che attraversa
l'isola è praticamente una, attorno un paesaggio molto brullo con
qualche casetta bianca e qualche asinello selvatico e poi il blu di
mare e cielo, c'è poco da fare, amo la Grecia! La backery è
fortunatamente segnalata altrimenti non l'avremmo mai trovata, è in
una stradina secondaria, entro e rimango affascinata dal posto, è
piccolissimo e il tempo sembra essersi fermato tra queste mura. Una
ragazza gentilissima mi serve una torta di spinaci e una treccia al
formaggio per il pranzo e rimedio anche un complimento per le mie
unghie che molto casualmente sono blu con dei fiorellini bianchi
sull'anulare. Risaliti sullo scooter siamo pronti per affrontare la
prima spiaggia. Arriviamo alla spiaggia di Agali, parcheggiamo e
prendiamo il sentiero sulla destra per andare alla spiaggia di Agios
Nikolaos. Il sentiero è segnato ma io ho benedetto le scarpe da
ginnastica a piedi, sconsiglio le infradito! Durante il tragitto si
passa per Galifos, spiaggetta carina ma senza ombra naturale per cui
proseguiamo, Agios Nikolaos ha il vantaggio di avere parecchi pini
per cui nelle ore più calde ci si può rifugiare all'ombra. Il mare
qui è il mare greco che ricordavo, acqua pulitissima e trasparente!
E' agosto e gente ce ne è ma nulla a che vedere con le sovraffollate
spiagge italiane, il rumore più forte è quello della cicala che
abita sul pino che abbiamo scelto e che a ritmo costante si esibisce
in qualche assolo. Verso le 18:00 iniziamo la risalita verso lo
scooter (mezz'ora circa), ci fermiamo alla bakery dove prendiamo una
fetta di torta di mele e una di marmellata per la colazione di domani
e dove sono io a fare i complimenti, stavolta, per le ottime torte
del pranzo! Altra breve sosta al minimarket di Ano Meria e sulla
strada del ritorno verso il porto vedo improvvisamente i polpi stesi
a seccare in una taverna e riconosco così la taverna che ho visto
citata in molti racconti di viaggio su Folegandros, Mimi's. Ci
fermiamo e chiedo un tavolo per la serata, mi dicono che non serve
prenotare e di tornare pure all'ora che preferiamo. Così torniamo in
albergo, ci cambiamo, ci armiamo di giubbettini per la sera (per
tornare in motorino servono!) e arriviamo a cena da Mimi's per le
20:00 così ci godiamo anche la bella vista sul mare al tramonto.
Ordiniamo insalata greca, feta grigliata, polpo grigliato e poi
scegliamo un pesce fresco che ci cucinano alla griglia, tutto buono,
il pesce ottimo! Costo della cena 50€. Visto che finiamo di
mangiare presto decidiamo di fare un giretto alla Chora, il centro
più grande di Folegandros. Molto bella e molto caratteristica anche
se un pochino commerciale, in realtà scoprirò a Santorini cosa vuol
realmente dire commerciale! Scoviamo un posticino dove servono le
loikoimades, delle frittelle servite con il miele che mio marito
sogna da quando siamo stati ad Alonissos. Siamo tentati ma rimandiamo
le frittelle ad un'altra serata e ci tuffiamo sullo yogurt,
delizioso!! Torniamo così al nostro albergo sul porto, alla fine
sono contenta di avere prenotato qui e non alla Chora, il porto è
più tranquillo e visto che in 20 minuti si va da nord a sud
dell'isola le distanze non sono certamente un problema!
3 agosto
La giornata inizia alla
grande con colazione sul nostro poggiolo vista porto con le torte
fantastiche e evidentemente fatte in casa della bakery di Ano Meria.
Oggi vogliamo optare per una spiaggia con un po' di ombra naturale
visto che mio marito è un po' scottato e così decidiamo per
Serfiotiko. Premetto che a Folegandros non esistono spiagge
attrezzate con ombrelloni, noi ne abbiamo trovato uno nella nostra
camera e oggi ce lo portiamo in spiaggia, caso mai servisse...
Trovare il sentiero che porta a Serfiotiko non è semplice, la
spiaggia non è per nulla segnalata. Percorriamo in motorino la
strada un po' di volte e alla fine decidiamo di avventurarci su una
strada laterale che dopo Ano Meria sembra portare solo a delle case.
La strada è poco prima della pizzeria “Pane e vino”. Percorriamo
un breve tratto con il motorino e poi siamo costretti a parcheggiare
perché si apre un sentiero in completa discesa dalla collina, di
fatto né più ne meno che una mulattiera. Un po' preoccupati per il
ritorno continuiamo comunque a scendere e io ringrazio ancora una
volta le mie scarpe da ginnastica! Quando arriviamo a destinazione,
dopo una ventina di minuti di cammino, troviamo una bella baia di
ciottoli, acqua cristallina, qualche casetta diroccata e siamo
completamente soli! Facciamo subito un bel bagno e ci chiediamo se ci
raggiungerà qualcuno anche perché è domenica, alta stagione e per
quanto impervia sia la discesa in spiaggia mi pare strano essere così
fortunati. Creiamo il nostro angolino all'ombra di alcuni pini e dopo
un paio di ore arriva un'altra coppia che però se ne va il primo
pomeriggio e così noi rimaniamo in questo angolo di paradiso tutto
il pomeriggio da soli. La risalita è un po' dura ma per fortuna ogni
tanto c'è un po' d'ombra e comunque ci mettiamo poco più di
mezz'ora. Per la serata decidiamo di andare alla Chora in un localino
che abbiamo notato ieri sera, si chiama Olive e serve cucina araba e
greca. E' un pochino defilato rispetto alle più frequentate taverne
del centro e ha un giardino interno davvero romantico. Appena
accomodati al tavolo arriva un cameriere con una boccettina di acqua
profumatissima e ce ne versa un po' sulle mani, un'usanza molto
gradita. Ordiniamo classica insalata greca (per mio marito), hummus,
falafel, pita bread e un piatto principale composto da riso, pollo,
melanzane e yogurt. E' tutto a dir poco delizioso e molto abbondante.
A fine cena ci viene offerto un caffè aromatizzato al cardamomo,
delizioso, e dei dolcetti tipici. Il tutto per 40€, credo proprio
che qui ci torneremo. Uno dei camerieri ci chiede di che nazionalità
siamo perché i suoi colleghi ci hanno scambiati per russi ed essendo
lui cresciuto in Grecia ma nato in Russia voleva verificare.
Gentilissimo gli chiediamo del proprietario e ci dice che è mezzo
greco e mezzo siriano, ci chiede anche di fare un po' di pubblicità
al posto e nulla mi viene più semplice visto che senza dubbio la
merita. Come ci eravamo ripromessi, dopo una passeggiatina alla
Chora, andiamo a prendere una porzione di loikoimades, buone ma nulla
a che vedere con quelle mangiate ad Alonissos, qui è meglio prendere
lo yogurt.
4 agosto
Dopo la solita
piacevolissima colazione decidiamo di visitare oggi le spiagge del
nord. Arriviamo, stavolta direttamente in spiaggia con il motorino, a
Agios Georgios, una spiaggia piuttosto grande con 4 bei pini al
centro dove si gode un po' di ombra. Anche qui c'è pochissima gente
quando arriviamo, siamo mattinieri noi e così possiamo scegliere il
nostro albero e poi ci facciamo un bel bagno. Ci sono parecchi
ciottoli per cui tornano utili le scarpine da scoglio, è una buona
idea portarsele per una vacanza in questa isola. Qui il mare è molto
calmo e c'è pochissimo vento, si sta davvero benissimo. Passiamo la
giornata ad Agios Georgios e poi verso le 17 ci trasferiamo a
Ligaria, lontana pochi minuti, più piccola ma con un'acqua ancora
migliore, infatti appena arrivati ci facciamo subito il bagno in
compagnia di alcuni piccoli pesciolini. In questa spiaggia c'è un
sottofondo musicale davvero singolare, ci sono due ragazze che
suonano, una il flauto e l'altra il violino. Sembra stiano facendo
delle prove, musica classica, suonata dal vivo, in una spiaggia
greca... beh, non mi era mai successo! Per la cena optiamo per “Pane
e vino”, un ristorante e pizzeria italiano di Ano Meria. In genere
non andiamo mai a mangiare italiano in paesi stranieri ma le ottime
recensioni ci fanno venire voglia di provare. Arrivati sul posto ci
sembra quasi di andare a cena a casa di qualcuno piuttosto che in un
ristorante, ci accoglie Flavia e ci accomodiamo, ovviamente,
all'aperto. Optiamo per un antipasto di salumi e formaggi e poi due
pizze. Il locale è gestito da Flavia e dal suo compagno Paolo che
scopriamo essere originario di Ivrea. Sono molto gentili e il cibo è
buono certo forse 40€ per un antipasto e due pizze non è il prezzo
che si pagherebbe in Italia ma è anche vero che siamo in un'isola
dove non mi sarei mai aspettata di mangiare una pizza! Prima di
rientrare ci fermiamo alla Chora e prendiamo un gelato, serata
all'insegna del cibo italiano.
5 agosto
Oggi optiamo per una
spiaggia del sud, Katergo, segnalata come una delle spiagge più
belle dell'isola. Con lo scooter non ci accorgiamo di un'indicazione
e sbagliamo strada proseguendo per uno sterrato un po' impervio, per
farla breve, proseguiamo un po' a piedi e ci perdiamo in mezzo al
nulla, sembra di essere in un deserto! Torniamo allo scooter,
riprendiamo la strada al contrario e troviamo la giusta indicazione
per Katergo. Il percorso a piedi per arrivarci è per la prima parte
pianeggiante ma poi decisamente scosceso, per capirci, il dislivello
è di circa 200 metri. La spiaggia è grande, di sabbia e ha il mare
più bello visto finora a Folegandros. I problemi più grossi li
abbiamo per gestire l'ombrellone, c'è molto vento e solo dopo
un'opera ingegneristica non indifferente riusciamo a procurarci un
po' d'ombra. Quando arriviamo c'è pochissima gente, come sempre, ma
verso le 11:30 iniziano ad arrivare le prime barche e la spiaggia si
popola. Dopo ben tre bagni, a metà pomeriggio decidiamo di risalire
verso il motorino e ci fermiamo a Livadi. Qui si arriva vicinissimi
con il motorino e c'è anche un piccolo baracchino che vende acqua,
granite,.... ed è così che prendo la mia prima granita alla
fragola, è l'unico gusto che c'è, ma va benissimo così. La
spiaggia di Livadi ha un campeggio vicino ed è circondata da pini
che fanno una bella ombra naturale. Per la sera optiamo per la
taverna Maria che si trova ad Ano Meria proprio alla fine del paese
sulla strada principale. Andando incrociamo uno dei 3 o 4 vecchietti
che fanno avanti e indietro con taniche d'acqua a dorso di mulo. La
taverna è carina, ordiniamo un antipasto con il formaggio di capra
tipico dell'isola, il sourutu, e un'insalata di olive e pomodori. Poi
prendiamo la matsata, piatto tipico dell'isola, si tratta di una
pasta fatta in casa che ricorda i pici toscani servita con una salsa
di pomodoro, pecorino grattugiato e, a parte, un piattino di carne.
Buona è buona anche se condita con la carne è un po' troppo
saporita, la preferisco con il solo pomodoro e formaggio. Ad ogni
modo posto molto carino, tranquillo, frequentato da greci e con una
bella vista. Anche il prezzo è una bella sorpresa, tutto quanto
detto più un piatto di pollo in umido e patatine fritte ci viene a
costare 30€, decisamente non male!
6 agosto
Ultimo giorno a
Folegandros, domani si riparte e si torna a Santorini. Oggi decidiamo
per due spiagge: Ampeli, a nord e Vardia, a sud. Per raggiungere
Ampeli si attraversa il paese di Ano Meria e si svolta a sinistra, un
po' di strada sterrata in motorino e ancora una volta siamo i primi
ad arrivare. La spiaggia è più piccola di quello che ci aspettavamo
e il motivo lo scopriamo presto, è evidente che parte del monte
retrostante è franato per cui la spiaggia è forse più che
dimezzata. Visto che siamo i primi ci scegliamo il posto migliore, a
destra guardando la spiaggia dal mare, ed entrando in acqua scopriamo
che proprio da quel lato c'è un unico masso a fare da fondale e
questo rende il mare quasi una piscina, meraviglioso! Qui c'è poco
vento e non ci sono grossi problemi a sistemare il nostro ombrellone.
Nel frattempo arrivano parecchie persone, diciamo che abbiamo avuto
la spiaggia a uso privato per un paio d'ore. A metà pomeriggio ci
spostiamo a Vardia che è vicino al porto. E' una spiaggia ampia, di
sabbia e sassolini, si arriva in scooter e poi si scende una
scalinata. La cosa simpatica è che ci accorgiamo che dopo 5 giorni
in questa isola ci sembra di vivere in un paese, incrociamo spesso le
stesse persone muovendoci tra le spiagge o a cena la sera. Per la
serata facciamo una bella passeggiata per la Chora e il suo castro,
un aperitivo e poi torniamo a cenare da Olive. Giusto il tempo di un
souvenir e un saluto a questa isola che mi ha conquistata!
7 agosto
Sveglia, colazione,
valigie, restituzione scooter, due righe sul libro degli ospiti
dell'Agean hotel, una stretta di mano a Giovanni e andiamo al porto.
L'aliscafo è in ritardo solo di qualche minuto, la traversata è
molto più tranquilla dell'andata, mi sono pure addormentata! Mi ero
accordata con Annio's Flat (il nostro appartamento prenotato a
Imerovigli) per avere un taxi al porto e penso di non avere mai visto
con così tanto sollievo un cartello con il mio nome in mezzo a una
folla di gente, macchine, scooter e bus. Il nostro autista è un
ragazzo molto cordiale e parla benissimo inglese per cui lui e mio
marito iniziano una discussione sulla crisi greca, italiana ed
europea in generale. Fortunatamente la pensano allo stesso modo e non
c'è nessun tedesco in macchina! Scendiamo in una piazzetta e
seguiamo le indicazioni del nostro autista, appena iniziamo a
scendere le scale e vedo Imerovigli rimango incantata. Ecco la
Santorini delle cartoline, abbiamo uno studios con terrazzino e vista
sulla caldera, meraviglioso senza dubbio. Ci riposiamo un'oretta e
poi arriva il noleggiatore di scooter che la signora della reception
ha gentilmente chiamato per noi. Saliamo in macchina e andiamo con
lui a Thira, qui iniziano le mie perplessità, sarà perché ho
vissuto 5 giorni in un'isoletta piccola con un'unica strada che la
attraversa da nord a sud e dove tutto scorreva lento in un'atmosfera
quasi magica ma la dimensione e la confusione che vedo ora a
Santorini mi lasciano un po' scioccata. Ad ogni modo noleggiamo lo
scooter e partiamo verso la spiaggia di Monolithos che però, una
volta arrivati, non ci piace molto e così ci dirigiamo verso Kamari,
la spiaggia nera. Certo, apprezzo che con soli 5€ ho due lettini e
un ombrellone in spiaggia ma diciamocelo, sono a Santorini ma potrei
essere a Rimini, a Maiorca e non conosco altri posti in questo
momento così spiccatamente commerciali! Torniamo nel nostro
delizioso appartamento a Imerovigli e la mia idea è di andare a
vedere il tramonto a Oia. In realtà non ce la facciamo con i tempi
ma quando usciamo dall'appartamento mi rendo conto che il tramonto è
spettacolare proprio nel mio terrazzino e così mi godo lo spettacolo
del sole che scende sul mare proprio lì, appena fuori dalla porta di
casa! Andiamo comunque a Oia e ci fermiamo in un ristorantino
consigliato su tripadvisor, il Meliteni, non c'è posto fuori ma
visto che è carino accettiamo di sederci all'interno. Mangiamo bene,
la sorpresa bella è l'insalata di pomodori che ordina mio marito e
che gli viene servita con delle friselle, un angolo di Salento a
Santorini, la sorpresa un po' più brutta è il polpo grigliato, ne
arriva un piattino veramente misero! Oia comunque è bellissima, una
lunghissima passeggiata in un paesaggio da cartolina affacciato sulla
caldera e ricco di romantici scorci. Purtroppo anche qui c'è una
marea di gente e moltissimi negozi, bello ma un po' troppo costruito,
a me la Grecia piace più autentica.
8 agosto
La colazione del mattino
è una meraviglia in questo angolino di mondo, il silenzio, il blu
del mare, il bianco delle case, se Santorini fosse tutta qui sarebbe
uno splendore! Per la spiaggia oggi decidiamo di andare a nord e la
scelta cade su Kouloumbus dove c'è una taverna e qualche ombrellone
di paglia con lettini. Carina ma le mie spiaggette di Folegandros
erano un'altra cosa, facciamo il bagno, mare bello ma a sud
dell'isola lo è di più. Dopo aver aspettato il tramonto sul nostro
terrazzino e esserci bevuti un romantico aperitivo per la serata
decidiamo di fare una passeggiata sulla caldera, un dedalo di
scalette e corridoi in mezzo a ristoranti e alberghi. Di sera è
tutto molto più romantico, non c'è nulla da dire, tutto acquista un
fascino speciale. Lasciamo stare i ristoranti vari e ci infiliamo in
un localino che serve gyros pita, il “Why not!”, a Firostefani.
E' la nostra penultima cena greca e ci voleva proprio un bel gyros
pita! Tornati in appartamento rimaniamo un po' seduti fuori ad
ammirare il panorama anche se l'arietta è così fresca da indurci a
rientrare. Domani è l'ultimo giorno e sarà un giorno molto lungo
visto che il volo è all'una e venti di notte.
9 agosto
Ultimo risveglio in
Grecia, colazione sul terrazzino e spiaggia. Oggi torniamo a sud e
andiamo a Kambia, per arrivarci c'è una strada sterrata piuttosto
ripida, in motorino si può fare ma serve un po' di attenzione.
Finalmente una spiaggia attrezzata si ma con pochissimi ombrelloni,
15 al massimo, e un po' selvaggia con una bella taverna. Oggi c'è
più vento del solito ma siamo stati comunque fortunati in questa
vacanza perché il meltemi non ha mai soffiato forte. In questa
spiaggia, come ieri, siamo circondati da italiani, siamo in molti ad
avere scelto la Grecia quest'anno! Ultimo bagno, riconsegna dello
scooter e siamo di nuovo in appartamento. Per la serata abbiamo
deciso di cenare proprio sul nostro terrazzino con vista mozzafiato,
visto che il volo è stanotte noi abbiamo preso la camera fino a
domattina. Ordiniamo la cena in un ristorante che fa servizio
d'asporto (Tabasco) grazie all'aiuto della signora alla reception. Ci
gustiamo così un mix di pesce grigliato davvero buono e credetemi,
questa cena così, da soli, con questa vista e la musica dell'arpa in
sottofondo è il ricordo più romantico che mi porto a casa da questa
vacanza. A mezzanotte arriva il nostro taxi e andiamo in aeroporto,
passiamo per Thira e vista la confusione che c'è sono soddisfatta di
come ho passato le mie serate a Santorini.
10 agosto
Ebbene si, non è finita,
il volo è previsto per l'1:20 ma anche se nessun display ci avvisa
si intuisce che è in ritardo. Partiamo da Santorini alle 2:30 e
arriviamo a Venezia alle 3:45, andiamo a letto alle 5:00 e alle 8:00
siamo già svegli e operativi per ripartire ma questa è un'altra
storia.....
ah che bellezza leggere di questa tua bella vacanza (specie ora che sta diluviando!!!) anche le foto, queste e quelle di facebook, sono incantevoli!... son curiosa di sentire anche l'altra storia :D :D
RispondiEliminakiss
Alice
Grazie Alice!!! Tanto per cambiare diluvia anche oggi.... L'altra storia sono 6 giorni in Umbria, a Todi, dove vivono i miei suoceri... Bacione!!
Eliminama davvero????? ma tuo marito è umbro??? incredibile!!! ma lo sai che l'Umbria è la mia seconda casa?? :D :D :D :D Orvieto per la precisione!!! beh che bellezza!!
EliminaAlice non è umbro ma cornedese DOC! I suoi genitori però hanno acquistato e restaurato due torri a Todi e praticamente ora vivono là... Non è che ci troviamo anche in Umbria? ;-)
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