In questo periodo di feste e cenoni vi suggerisco un antipasto velocissimo, d'effetto e molto buono! In una piccola terrina ho messo del couscous con uva passa, pinoli e feta (ricetta QUI). Poi ho preso del pane ai cereali e ho ritagliato, con un tagliabiscotti 2 stelle. Ho spalmato su entrambe le stelle del caprino (ma vanno bene anche della robiola o del philadelphia), ho aggiunto un cucchiaino scarso di miele su una delle stelle, della granella di pistacchio, del salmone affumicato e ho poi coperto con l'altra stella. Ho passato il tutto in forno a 180° per pochi minuti.
Per le stelline decorative ho usato lo stesso pane, tagliato a stella con un tagliabiscotti più piccolo, e l'ho tostato alcuni minuti in una padella, infilato uno stecchino e posizionato nel cous cous.
Buon appetito e buone feste!!!!
martedì 30 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
Piccoli pensierini per le mie amiche
Ieri sera ho avuto il piacere di avere a cena le amiche che per tanti anni sono state mie compagne di danza. Devo dire che siamo un bel gruppetto ed è sempre un piacere passare una serata con loro! Più avanti vi posterò qualche dettaglio del menu ma oggi vi voglio mostrare un piccolo pensierino che ho fatto per ognuna di loro:
Un portacandelina riutilizzabile confezionato con un cartoncino tagliato con la envelope punch board, timbrato al centro con il timbro di Impronte d'Autore "Buon Natale" e poi avvolto da un piccolo nastro natalizio.
Un piccolo pensiero ma fatto con il cuore.
Alessandra, Anna, Elisa, Francesca, Greta, Paola, Susy, Valentina C. e Valentina S. che sia davvero un buon Natale! Una candela racchiude in se così tanti significati, la luce, il calore, la speranza... E io vi auguro di non vedere mai il buio, di non sentire mai il freddo e di non perdere mai la speranza, qualsiasi siano i vostri desideri... Un grande abbraccio!!!
Un portacandelina riutilizzabile confezionato con un cartoncino tagliato con la envelope punch board, timbrato al centro con il timbro di Impronte d'Autore "Buon Natale" e poi avvolto da un piccolo nastro natalizio.
Un piccolo pensiero ma fatto con il cuore.
Alessandra, Anna, Elisa, Francesca, Greta, Paola, Susy, Valentina C. e Valentina S. che sia davvero un buon Natale! Una candela racchiude in se così tanti significati, la luce, il calore, la speranza... E io vi auguro di non vedere mai il buio, di non sentire mai il freddo e di non perdere mai la speranza, qualsiasi siano i vostri desideri... Un grande abbraccio!!!
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Progetti scrap
lunedì 22 dicembre 2014
Berrettini bimbo
Finalmente mi sono cimentata in berrettini da maschietto. Li ho fatti per il bimbo di mia cugina e per un nipotino. Mi piace molto come ho accostato i colori, li ho fatti con la lana che avevo in casa.
Poi una piccola etichetta con il timbro di Impronte d'Autore.
Poi una piccola etichetta con il timbro di Impronte d'Autore.
Scatolina fatta a mano con la "Gift box punch board" e poi il nastro del prodotto artigianale che ho acquistato dal mio rivenditore di fiducia, la Cartoedicola WOW.
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Uncinetto
mercoledì 17 dicembre 2014
CALAMARATA CON CAPESANTE, BURRATA, PISTACCHI E POMODORINI CONFIT
Pasta insolita ma buonissima!!! Sarà che la burrata dove la metti sta ma questo abbinamento è assolutamente da rifare. Sembra molto ricca di ingredienti e difficile, in realtà è molto veloce!
INGREDIENTI:
- 180gr di pasta calamarata
- 6 capesante
- 100gr di burrata
- 40gr di granella di pistacchi
- 8-10 pomodorini pachino
- zucchero
- sale
Tagliare a metà i pomodorini, adagiarli su un foglio di carta forno con l'interno verso l'alto, condire i pomodorini con zucchero e sale e infornare a 180°.
Cuocere la pasta in acqua salata bollente assieme alle capesante.
Frullare la burrata e scaldarla a fuoco molto basso aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta.
Aggiungere la granella di pistacchio alla burrata e mescolare.
Quando la pasta è cotta scolarla e condirla con la burrata e il pistacchio.
Staccare dalla conchiglia 4 capesante mentre le altre due vanno lasciate sulla conchiglia.
Aggiungere infine i pomodorini che nel frattempo saranno pronti e mescolare il tutto.
INGREDIENTI:
- 180gr di pasta calamarata
- 6 capesante
- 100gr di burrata
- 40gr di granella di pistacchi
- 8-10 pomodorini pachino
- zucchero
- sale
Tagliare a metà i pomodorini, adagiarli su un foglio di carta forno con l'interno verso l'alto, condire i pomodorini con zucchero e sale e infornare a 180°.
Cuocere la pasta in acqua salata bollente assieme alle capesante.
Frullare la burrata e scaldarla a fuoco molto basso aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta.
Aggiungere la granella di pistacchio alla burrata e mescolare.
Quando la pasta è cotta scolarla e condirla con la burrata e il pistacchio.
Staccare dalla conchiglia 4 capesante mentre le altre due vanno lasciate sulla conchiglia.
Aggiungere infine i pomodorini che nel frattempo saranno pronti e mescolare il tutto.
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Ricette - primi
domenica 14 dicembre 2014
STELLA DI PAN BRIOCHE CON NUTELLA E PISTACCHIO
Ho notato questo dolce un pò di tempo fa e questo fine settimana sono riuscita finalmente a farlo!!! A parte che io sono fermamente convinta che se ci metti la nutella viene buono tutto... questa è da provare!! Tolto il tempo di lievitazione è velocissima da fare e per non farmi mancare nulla io ci ho aggiunto anche della granella di pistachio, golosissima!!! Ultimo consiglio, abbondate pure con la nutella.....
INGREDIENTI:
- 250gr di farina 00
- 250gr di farina manitoba
- 2 uova
- 60gr di zucchero
- 180ml di latte (temperatura ambiente)
- 30gr burro
- una bustina di lievito di birra secco
- un pizzico di sale
- nutella
- 2 cucchiai di latte
- granella di pistacchio
Sciogliere il burro nel latte tiepido e lasciarlo intiepidire
Miscelare le farine con il lievito e lo zucchero, mescolare bene ed aggiungere un pizzico di sale, le uova e poi a filo il latte e il burro sciolti in precedenza.
Lavorare il tutto fino a formare un impasto morbido.
Trasferire l’impasto in una ciotola e coprirla con la pellicola, bucherellarla e lasciare lievitare nel forno spento con la luce accesa per 2 ore circa fino al raddoppio di volume.
A questo punto dividere l’impasto in 4 parti uguali e stendere la sfoglie singolarmente in un disco rotondo dallo spessore di 4 mm e dal diametro di 25 cm circa.
Porre il primo disco su una teglia un po’ più grande della sfoglia e bassa tipo quello della pizza e coperta da carta forno e farcirlo con la nutella e la granella di pistachio.
Sovrapporre il secondo disco, spalmare sopra un altro strato di nutella e aggiungere il pistacchio e proseguire così fino a finire i dischi (l'ultimo disco non va spalmato di nutella).
Disporre al centro il tappo della nutella o un bicchiere ed iniziare a praticare i tagli.
Iniziare con il dividere il cerchio in 4 spicchi mantenendoli uniti al centro
Poi dividere ogni spicchio a metà e ancora a metà (quindi prima in 4, poi in 8 e infine in 16 spicchi) Ora girare a 2 a 2 gli spicchi verso l’esterno e lasciare lievitare per circa un'ora.
Spennellare delicatamente la superficie con un pò di latte ed infornare per circa 25/30 minuti a 180°. Sfornare, lasciare raffreddare e spolverizzare a piacere con zucchero a velo e pistacchio.
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Ricette - dolci
mercoledì 10 dicembre 2014
BERRETTINO E FASCETTA A UNCINETTO
Ecco due regalini per due belle sorelline di 9 e 10 anni, un berrettino e una fascetta fatti con la stessa lana che adoro per le sue sfumature.
Per la fascetta:
Con l'uncinetto n° 5 avviare 15 cat (compresa 1 cat per girare il lavoro). Lavorare 1 m.b nella seconda cat dall'uncinetto. Lavorare poi 1 m.b in ogni cat = 14 m.b. Proseguire avanti e indietro con 1 m.b in ogni m.b (iniziare ogni riga con una catenella) finché il lavoro non misura ca. 48cm.
Tagliare e fermare il filo.
Cucire bordo contro bordo, al centro sul dietro.
Fiore per la fascetta:
Con l'uncinetto n° 5 avviare 4 cat e formare un anello con 1 m.bss nella prima cat.
GIRO 1: * 1 m.b nell'anello di cat, 3 cat *, ripetere da *-* tre volte in tutto e finire con 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 3 archi di cat.
GIRO 2: in ogni arco di cat lavorare come segue: 1 m.bss, 5 m.a e 1 m.bss = 3 petali. Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul rovescio del lavoro.
GIRO 3: 1 cat, 1 m.b intorno alla prima m.b del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del primo petalo del giro 2, *4 cat, 1 m.b intorno alla m.b successiva del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del petalo successivo del giro 2 *, ripetere da *-* finché non ci sono in tutto 5 archi di cat, finire con 4 cat e 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 6 archi di cat.
Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul diritto del lavoro.
GIRO 4: lavorare come segue in ogni arco di cat: 1 m.bss, 6 m.a e 1 m.bss = 6 petali.
Tagliare e fermare il filo.
Per il berrettino:
Lavorato dall’alto verso il basso.
Avviare 4 cat. con l’uncinetto n°6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: Fare 3 cat e lavorare 8 m.a. nell’anello di cat.
2° GIRO: 2 m.a. in ogni m.a. per tutto il giro = 16 m.a.
3° GIRO: * 1 m.a. nella 1° m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 24 m.a.
4° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 2 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 32 m.a.
5° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 3 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 40 m.a.
6° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 4 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 48 m.a.
7° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 5 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 56 m.a.
8° GIRO: Lavorare 1 m.a. in ogni m.a. Allo stesso tempo aumentare di 6 m.a. in modo uniforme = 62 m.a.
Ora lavorare 1 m.a. in ogni m.a. su ogni giro fino a quando il lavoro misura circa 20 cm.
Lavorare 1 m.b. in ogni m.a. per tutto il giro. Chiudere.
Fiore per il berrettino:
Avviare 6 cat. con l’uncinetto n° 6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: lavorare 1 cat., 1 m.m.a. nell’anello di cat., * 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 2 m.m.a. nell’anello di cat. *, ripetere *-* fino a quando sono stati lavorati 5 spazi di cat., 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 1 m.m.a. nell’anello di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro.
2° GIRO: lavorare a m.bss. fino al 1° spazio di cat. Lavorare 1 cat., lavorare 12 m.m.a. nello spazio, * lavorare 12 m.m.a. nello spazio di cat. successivo *, ripetere *-* in tutti gli spazi di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.
3° GIRO: Passare al beige e iniziare con 1 m.bss. nella 2° m.m.a. sul 1° giro, 1 cat., 1 m.b. nella stessa m. Piegare gli spazi di cat. verso di voi e lavorare 1 m.b. in 1 dei fili sul dietro di tutte le m.m.a. (la parte superiore delle m.m.a. della riga precedente pende verso il davanti ed è chiaramente visibile dal davanti). Tra tutti gli spazi lavorare 1 m.b. molto lassa nella 2° m.m.a. dal 1° giro. Finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.
E a sorpresa ecco la foto delle mie due piccole modelle, non sono assolutamente deliziose?
Per la fascetta:
Con l'uncinetto n° 5 avviare 15 cat (compresa 1 cat per girare il lavoro). Lavorare 1 m.b nella seconda cat dall'uncinetto. Lavorare poi 1 m.b in ogni cat = 14 m.b. Proseguire avanti e indietro con 1 m.b in ogni m.b (iniziare ogni riga con una catenella) finché il lavoro non misura ca. 48cm.
Tagliare e fermare il filo.
Cucire bordo contro bordo, al centro sul dietro.
Fiore per la fascetta:
Con l'uncinetto n° 5 avviare 4 cat e formare un anello con 1 m.bss nella prima cat.
GIRO 1: * 1 m.b nell'anello di cat, 3 cat *, ripetere da *-* tre volte in tutto e finire con 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 3 archi di cat.
GIRO 2: in ogni arco di cat lavorare come segue: 1 m.bss, 5 m.a e 1 m.bss = 3 petali. Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul rovescio del lavoro.
GIRO 3: 1 cat, 1 m.b intorno alla prima m.b del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del primo petalo del giro 2, *4 cat, 1 m.b intorno alla m.b successiva del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del petalo successivo del giro 2 *, ripetere da *-* finché non ci sono in tutto 5 archi di cat, finire con 4 cat e 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 6 archi di cat.
Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul diritto del lavoro.
GIRO 4: lavorare come segue in ogni arco di cat: 1 m.bss, 6 m.a e 1 m.bss = 6 petali.
Tagliare e fermare il filo.
Per il berrettino:
Lavorato dall’alto verso il basso.
Avviare 4 cat. con l’uncinetto n°6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: Fare 3 cat e lavorare 8 m.a. nell’anello di cat.
2° GIRO: 2 m.a. in ogni m.a. per tutto il giro = 16 m.a.
3° GIRO: * 1 m.a. nella 1° m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 24 m.a.
4° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 2 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 32 m.a.
5° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 3 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 40 m.a.
6° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 4 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 48 m.a.
7° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 5 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 56 m.a.
8° GIRO: Lavorare 1 m.a. in ogni m.a. Allo stesso tempo aumentare di 6 m.a. in modo uniforme = 62 m.a.
Ora lavorare 1 m.a. in ogni m.a. su ogni giro fino a quando il lavoro misura circa 20 cm.
Lavorare 1 m.b. in ogni m.a. per tutto il giro. Chiudere.
Fiore per il berrettino:
Avviare 6 cat. con l’uncinetto n° 6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: lavorare 1 cat., 1 m.m.a. nell’anello di cat., * 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 2 m.m.a. nell’anello di cat. *, ripetere *-* fino a quando sono stati lavorati 5 spazi di cat., 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 1 m.m.a. nell’anello di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro.
2° GIRO: lavorare a m.bss. fino al 1° spazio di cat. Lavorare 1 cat., lavorare 12 m.m.a. nello spazio, * lavorare 12 m.m.a. nello spazio di cat. successivo *, ripetere *-* in tutti gli spazi di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.
3° GIRO: Passare al beige e iniziare con 1 m.bss. nella 2° m.m.a. sul 1° giro, 1 cat., 1 m.b. nella stessa m. Piegare gli spazi di cat. verso di voi e lavorare 1 m.b. in 1 dei fili sul dietro di tutte le m.m.a. (la parte superiore delle m.m.a. della riga precedente pende verso il davanti ed è chiaramente visibile dal davanti). Tra tutti gli spazi lavorare 1 m.b. molto lassa nella 2° m.m.a. dal 1° giro. Finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.
E a sorpresa ecco la foto delle mie due piccole modelle, non sono assolutamente deliziose?
Ma quanto sono belle???
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lunedì 8 dicembre 2014
ELICHE CON RICOTTA, PESTO, MAZZANCOLLE E POMODORINI CONFIT
Una pasta veloce e saporita? Eccola qui! La ricotta ce l'avevo in casa avanzata dalle recenti torte, i pomodorini pure stazionavano in frigo mentre le mazzancolle le ho, ovviamente, acquistate fresche per questa pasta.
INGREDIENTI (x 2):
- 180gr di pasta
- 100gr di ricotta
- 8-10 pomodorini
- una manciata di mazzancolle
- un cucchiaio di pesto
- un pò di zucchero e di sale
- olio extravergine di oliva
- uno spicchio di aglio
Tagliare in due i pomodorini e adagiarli su della carta forno con la parte interna rivolta verso l'alto.
Cospargere i pomodorini con un pò di zucchero e sale e infornarli a 180°.
Pulire le mazzancolle.
Scladare due cucchiai di olio con uno spicchio di aglio e far rosolare.
Quando l'aglio imbiondisce toglierlo e cuocere per alcuni minuti le mazzancolle, saranno cotte quando diventano rosa.
Mentre cuoce la pasta aggiungere alle mazzancolle la ricotta e il pesto, abbassare la fiamma e cuocere al minimo fino a che la pasta non è cotta.
Scolare la pasta, versarla in padella, saltarla con la ricotta e il pesce, aggiungere prima di servire i pomodorini e... buon appetito!
INGREDIENTI (x 2):
- 180gr di pasta
- 100gr di ricotta
- 8-10 pomodorini
- una manciata di mazzancolle
- un cucchiaio di pesto
- un pò di zucchero e di sale
- olio extravergine di oliva
- uno spicchio di aglio
Tagliare in due i pomodorini e adagiarli su della carta forno con la parte interna rivolta verso l'alto.
Cospargere i pomodorini con un pò di zucchero e sale e infornarli a 180°.
Pulire le mazzancolle.
Scladare due cucchiai di olio con uno spicchio di aglio e far rosolare.
Quando l'aglio imbiondisce toglierlo e cuocere per alcuni minuti le mazzancolle, saranno cotte quando diventano rosa.
Mentre cuoce la pasta aggiungere alle mazzancolle la ricotta e il pesto, abbassare la fiamma e cuocere al minimo fino a che la pasta non è cotta.
Scolare la pasta, versarla in padella, saltarla con la ricotta e il pesce, aggiungere prima di servire i pomodorini e... buon appetito!
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domenica 7 dicembre 2014
TORTA INCONTRO NORD E SUD
Rivisitazione della mia ormai classica bresciana in versione "cannolo siciliano".In pratica ho unito i dischi della bresciana al tipico ripieno dei cannoli siciliani, ovvero la ricotta con gocce di cioccolato. Il merito di questo dolce va all'idea di mio marito, idea mia invece quella di spennellare parte dei dischi con il cioccolato fondente fuso che oltre a renderla più golosa mantiene più croccante il disco di mandorle. Adesso non so più se preferisco la versione con crema chantilly o con la ricotta....è una dolcissima lotta tra le due! Il segreto per la riuscita è la ricotta che deve essere di ottima qualità, io la compro in una latteria dove la producono artigianalmente. Vi lascio le dosi per una torta piuttosto grande, 30cm di diametro, per rimpicciolirla basta ridosare il tutto.
INGREDIENTI:
Per i dischi di pasta
- 300gr di burro
- 300gr di farina
- 300gr di mandorle raffinate
- 300gr di zucchero
Per il ripieno
- 750gr di ricotta
- 200gr di zucchero a velo
- 150gr di gocce di cioccolato
- 60-70gr di cioccolato fondente
Per la pasta bresciana amalgamare tutti gli ingredienti insieme e lavorare fino ad ottenere una pasta omogenea.
Dividere la pasta in 4 parti e stendere ogni parte con il matterello su un foglio di carta forno infarinato ricavando per ogni impasto un cerchio.
Infornare un cerchio alla volta a 180° per 15 minuti circa.
Far raffreddare.
Mescolare la ricotta con lo zucchero a velo e lavorare fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Scigliere a bagnomaria il cioccolato e spennellare solo un lato di tutti i dischi o di alcuni, a piacere.
Comporre la torta alternando un disco, il ripieno di ricotta cosparso di gocce di cioccolato e di nuovo un disco fino a concludere con l'ultimo disco con il cioccolato.
INGREDIENTI:
Per i dischi di pasta
- 300gr di burro
- 300gr di farina
- 300gr di mandorle raffinate
- 300gr di zucchero
Per il ripieno
- 750gr di ricotta
- 200gr di zucchero a velo
- 150gr di gocce di cioccolato
- 60-70gr di cioccolato fondente
Per la pasta bresciana amalgamare tutti gli ingredienti insieme e lavorare fino ad ottenere una pasta omogenea.
Dividere la pasta in 4 parti e stendere ogni parte con il matterello su un foglio di carta forno infarinato ricavando per ogni impasto un cerchio.
Infornare un cerchio alla volta a 180° per 15 minuti circa.
Far raffreddare.
Mescolare la ricotta con lo zucchero a velo e lavorare fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Scigliere a bagnomaria il cioccolato e spennellare solo un lato di tutti i dischi o di alcuni, a piacere.
Comporre la torta alternando un disco, il ripieno di ricotta cosparso di gocce di cioccolato e di nuovo un disco fino a concludere con l'ultimo disco con il cioccolato.
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domenica 30 novembre 2014
CAPPELLO FACILE FACILE A UNCINETTO
Iniziano i primi freddi e anche la mia produzione di berrettini!! Ne ho fatto uno in due colori diversi per due care amiche, Susy, mia compagna di danza per parecchi anni e Monica, amica virtuale che mi ha fatto conoscere lo scrap! Ecco qui il berrettino finito:
E le mie due modelle!!
Susy
Monica
Lo schema è QUI!
E le mie due modelle!!
Susy
Monica
Lo schema è QUI!
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venerdì 21 novembre 2014
SPAGHETTI CON LA RICCIOLA
Ho comprato il filetto per farne un secondo e poi ne è uscita una pasta! Molto facile da fare è risultata molto gustosa.
INGREDIENTI (X 2 ):
- 180gr di spaghetti
- 200gr di ricciola tagliata a dadini
- 100gr di pomodoro pelato a pezzetti
- uno spicchio d'aglio
- 8/10 olive verdi
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- peperoncino in polvere
Scaldare l'olio in una padella e aggiungere lo spicchio d'aglio.
Far appassire a fuoco moderato.
Aggiungere il pesce tagliato a dadini e lasciare insaporire.
Unire il pomodoro a pezzetti, le olive tagliate, il sale, il peperoncino, l'origano e lasciare cuocere a fuoco lento per quindici minuti circa.
In abbondante acqua bollente salata cuocere gli spaghetti, scolarli al dente, versarli nella salsa, saltarli e servire caldi.
INGREDIENTI (X 2 ):
- 180gr di spaghetti
- 200gr di ricciola tagliata a dadini
- 100gr di pomodoro pelato a pezzetti
- uno spicchio d'aglio
- 8/10 olive verdi
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- peperoncino in polvere
Scaldare l'olio in una padella e aggiungere lo spicchio d'aglio.
Far appassire a fuoco moderato.
Aggiungere il pesce tagliato a dadini e lasciare insaporire.
Unire il pomodoro a pezzetti, le olive tagliate, il sale, il peperoncino, l'origano e lasciare cuocere a fuoco lento per quindici minuti circa.
In abbondante acqua bollente salata cuocere gli spaghetti, scolarli al dente, versarli nella salsa, saltarli e servire caldi.
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BERRETTINO NEONATA UNCINETTO
Qualche tempo fa ho fatto delle scarpine per una bimba che ancora deve nascere, sarà la bimba di mia cugina e la considero un pò una mia nipotina. Visto che avevo avanzato della lana ho pensato di farle abbinato anche un berretino. E' il primo che faccio per neonati e devo dire che sono davvero velocissimi!!
Queste le scarpine che ho già pubblicato QUI
Per lo schema mi sono ispirata a QUESTO con alcune varianti
Per lo schema mi sono ispirata a QUESTO con alcune varianti
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domenica 16 novembre 2014
TORTA DI MELE OLANDESE (APPELTAART)
La scorsa settimana mio marito è tornato da un viaggio di lavoro in Olanda e mi ha parlato di una fantastica torta di mele descritta come "una crostata con il ripieno dello strudel". Non c'è da aggiungere che io ho accolto subito la sfida e dopo essermi documentata a dovere ecco il risultato. Il verdetto è stato che il gusto è proprio quello solo che quella che ha mangiato lui era più alta! Vorrà dire che il prossimo week-end la ripropongo usando un chilo e mezzo di mele anzichè un chilo, l'importante è avere azzeccato il gusto! Se vi piace lo strudel ve la consiglio, io me la mangerei da sola anche intera!!!
INGREDIENTI:
- un chilo di mele (io ho usato le Renette)
- 250gr di farina 00
- 175gr di burro
- 130gr di zucchero (80 per la frolla, 50 per il ripieno)
- un pizzico di sale
- 2 uova (1 e 1/2 per la frolla, 1/2 per spennellare la superficie della torta)
- 75gr di uvetta
- 3 cucchiaini di canella
Mescolare la farina con il burro, lo zucchero, un pizzico di sale, 1 uovo e 1/2.
Impastare con le mani fino ad ottenere una frolla morbida e omogenea.
Stendere 2/3 dell'impasto su un foglio di carta forno e foderare una tortiera a cerchio apribile di diametro 24 cm con l'impasto.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli cubetti.
Ammollare l’uvetta per 15 minuti in acqua tiepida.
Mescolare i cubetti di mela con l’uvetta ammollata, 50 gr. di zucchero e la cannella.
Distribuire le mele nella tortiera e premerle leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Con la frolla rimasta formare dei rotolini e stenderli sulle mele formando una grata.
Appiattire i rotolini di pasta e spennellateli con il restante uovo sbattuto.
Infornare la torta di mele olandese nel forno e cuocerla per 60-70 minuti circa, fino a quando sarà cotta e dorata.
INGREDIENTI:
- un chilo di mele (io ho usato le Renette)
- 250gr di farina 00
- 175gr di burro
- 130gr di zucchero (80 per la frolla, 50 per il ripieno)
- un pizzico di sale
- 2 uova (1 e 1/2 per la frolla, 1/2 per spennellare la superficie della torta)
- 75gr di uvetta
- 3 cucchiaini di canella
Mescolare la farina con il burro, lo zucchero, un pizzico di sale, 1 uovo e 1/2.
Impastare con le mani fino ad ottenere una frolla morbida e omogenea.
Stendere 2/3 dell'impasto su un foglio di carta forno e foderare una tortiera a cerchio apribile di diametro 24 cm con l'impasto.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli cubetti.
Ammollare l’uvetta per 15 minuti in acqua tiepida.
Mescolare i cubetti di mela con l’uvetta ammollata, 50 gr. di zucchero e la cannella.
Distribuire le mele nella tortiera e premerle leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Con la frolla rimasta formare dei rotolini e stenderli sulle mele formando una grata.
Appiattire i rotolini di pasta e spennellateli con il restante uovo sbattuto.
Infornare la torta di mele olandese nel forno e cuocerla per 60-70 minuti circa, fino a quando sarà cotta e dorata.
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Ricette - dolci
sabato 8 novembre 2014
DELIZIA CIOCCOLATO E MELOGRANO
Non ho mai usato il melograno in cucina ma tornata da un week-end in Trentino ne ho trovati due lasciati da mia suocera. Ci ho pensato un pò a come usarli fino a che una mia amica non mi ha mandato la foto di una raccapricciante torta fatta per Halloween! Non ho fatto quella torta perchè non ho avuto tempo nel periodo giusto ma mi ero ripromessa di usare il melograno per un dolce. Ed è così che è nata questa torta, ho fatto un guscio di pasta frolla al cioccolato usando l'olio al posto del burro, l'ho riempito con del budino al cioccolato e decorata con i chicchi di un melograno e dei ciuffetti di panna montata.
INGREDIENTI:
- 300gr di farina 00
- 100gr di zucchero semolato
- 90gr di olio extra vergine di oliva
- 2 uova
- 2 cucchiai di cacao in polvere
- un cucchiaino di lievito per dolci
- due buste di budino al cioccolato
- un melograno
- panna montata
In una ciotola capiente versare la farina, lo zucchero, il cacao e il lievito.
Mescolare bene e aggiungere le uova e l’olio.
Impastare il tutto trasferendo il composto sul tavolo da lavoro infarinato per una decina di minuti circa.
Quando si sarà formato un panetto liscio ed omogeneo ricoprirlo con la pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per 30 minuti.
Passata mezz’ora prendere il panetto dal frigo e stenderlo con un mattarello su un foglio infarinato di carta forno.
Dargli una forma rotonda e bucherellare la pasta con una forchetta.
Trasferire la frolla in una tortiera a cerchio apribile, coprire con un foglio di carta forno e riempire con fagioli o legumi.
Infornare a 180° per mezz'ora, togliere dal forno, rimuovere i legumi e infornare nuovamente per una decina di minuti.
Preparare il budino secondo le indicazioni della confezione.
Versare il budino nel guscio di frolla e appena si solidifica decorare con i chicchi di melograno e dei ciuffetti di panna montata.
INGREDIENTI:
- 300gr di farina 00
- 100gr di zucchero semolato
- 90gr di olio extra vergine di oliva
- 2 uova
- 2 cucchiai di cacao in polvere
- un cucchiaino di lievito per dolci
- due buste di budino al cioccolato
- un melograno
- panna montata
In una ciotola capiente versare la farina, lo zucchero, il cacao e il lievito.
Mescolare bene e aggiungere le uova e l’olio.
Impastare il tutto trasferendo il composto sul tavolo da lavoro infarinato per una decina di minuti circa.
Quando si sarà formato un panetto liscio ed omogeneo ricoprirlo con la pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per 30 minuti.
Passata mezz’ora prendere il panetto dal frigo e stenderlo con un mattarello su un foglio infarinato di carta forno.
Dargli una forma rotonda e bucherellare la pasta con una forchetta.
Trasferire la frolla in una tortiera a cerchio apribile, coprire con un foglio di carta forno e riempire con fagioli o legumi.
Infornare a 180° per mezz'ora, togliere dal forno, rimuovere i legumi e infornare nuovamente per una decina di minuti.
Preparare il budino secondo le indicazioni della confezione.
Versare il budino nel guscio di frolla e appena si solidifica decorare con i chicchi di melograno e dei ciuffetti di panna montata.
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Ricette - dolci
giovedì 30 ottobre 2014
RISOTTO ZUCCA E TARTUFO
Ed ecco un altro piatto perfetto per il periodo, la zucca infatti è la regina di questo mese e il tartufo il re della cucina!!! I miei suoceri vivono in Umbria e Napoleone, il loro adorabile border collie, è bravissimo a trovare i tartufi. L'ultima volta che sono stata a trovarli ho portato a casa un vasetto di tartufo tagliato a scaglie e l'ho congelato. Per questo risotto ho usato un paio di cubetti, che dire? Quando si mangiano certe delizie non si può non pensare che anche l'autunno ha il suo perchè.....
INGREDIENTI (x 2):
- 200gr di zucca già pulita
- scaglie di tartufo
- 1/2 scalogno o 1/2 cipolla
- 170gr di riso carnaroli
- 1 l di brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Pulire la zucca e ridurla a tocchettini.
Cuocere la zucca per 30 minuti nel forno a 200° avvolta in un cartoccio di carta di alluminio.
Far appassire lo scalogno tritato in una casseruola con 2 cucchiai di olio per un paio di minuti.
Unire la zucca e cuocere per 10 minuti.
Aggiungere il riso, regolare di sale e pepe e lasciarlo tostare un paio di minuti.
Portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta, mescolando in continuazione.
A fine cottura aggiungere il tartufo e lasciar riposare il risotto qualche minuto prima di servire.
INGREDIENTI (x 2):
- 200gr di zucca già pulita
- scaglie di tartufo
- 1/2 scalogno o 1/2 cipolla
- 170gr di riso carnaroli
- 1 l di brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Pulire la zucca e ridurla a tocchettini.
Cuocere la zucca per 30 minuti nel forno a 200° avvolta in un cartoccio di carta di alluminio.
Far appassire lo scalogno tritato in una casseruola con 2 cucchiai di olio per un paio di minuti.
Unire la zucca e cuocere per 10 minuti.
Aggiungere il riso, regolare di sale e pepe e lasciarlo tostare un paio di minuti.
Portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta, mescolando in continuazione.
A fine cottura aggiungere il tartufo e lasciar riposare il risotto qualche minuto prima di servire.
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Ricette - primi
Copritermosifoni in tessuto
Quest'anno abbiamo finalmente ritinteggiato casa, c'era decisamente bisogno, soprattutto in zona termosifoni!Ahimè ecco la nota dolente, proprio i termosifoni! Per cercare di rimediare al grigio che inevitabilmente creano intorno ho cercato nei negozi dei copritermosifoni ma devo dire che quelli che vendono sono veramente brutti! Sarà che casa mia è moderna ma proprio non ce l'ho fatta a comprarli e ho deciso di farli da me! Ho comprato un bel tessuto scuro perchè a questo punto, anzichè nasconderli, ho deciso di metterli in evidenza e mi sono messa al lavoro.
Devo dire che per decidere come confezionarli mio marito mi è stato di grande aiuto, lo schema infatti lo abbiamo fatto insieme e lui mi ha dato l'idea e ha preso le misure di ogni termosifone perchè ovviamente non ne ho 2 di uguali! Ed ecco qui il risultato di uno dei sei, uno piccolino. All'interno ho rivestito con dell'ovatta così quella trattiene la polvere, quando si sporca la butto mentre i copritermosifoni li laverò in lavatrice.
Devo dire che per decidere come confezionarli mio marito mi è stato di grande aiuto, lo schema infatti lo abbiamo fatto insieme e lui mi ha dato l'idea e ha preso le misure di ogni termosifone perchè ovviamente non ne ho 2 di uguali! Ed ecco qui il risultato di uno dei sei, uno piccolino. All'interno ho rivestito con dell'ovatta così quella trattiene la polvere, quando si sporca la butto mentre i copritermosifoni li laverò in lavatrice.
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Cucito
domenica 26 ottobre 2014
TORTA D'AUTUNNO
Anche i dolci si modificano in base alle stagioni. Come si fa ora a non avere voglia di una torta alle castagne? Non avevo mai usato la crema di marroni prima e ho provato con questo dolce che è venuto davvero buono e delicato, non troppo dolce come temevo. Un semplice pan di spagna farcito con una crema fatta con ricotta e marronata. Un spruzzatina di cacao amaro et voilà! Dosi per una tortiera da 24cm.
INGREDIENTI:
Pan di spagna
- 4 uova
- 150gr di zucchero
- 1 bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale
- 100gr di farina bianca
- 100gr frumina
- 1 bustina di lievito per dolci
Crema per farcitura
- 300gr di ricotta misto pecora
- 300gr di crema di marroni
- 80gr di zucchero
Bagna
- 1/2 bicchiere di acqua
- un cucchiaio di zucchero
- un cucchiaio di liquore a piacere (io ho usato il Cointreau)
Per l’impasto sbattere a schiuma i tuorli (serbando le chiare) con 4 cucchiai di acqua bollente.
Aggiungere gradatamente 100gr di zucchero, la vanillina, il sale e sbattere fino ad ottenere una massa cremosa.
Montare le chiare a neve durissima e poi, sempre sbattendo, aggiungere lo zucchero rimasto.
Mettere la neve sopra i tuorli sbattuti, setacciarvi sopra la farina mescolata con la frumina e, per ultimo, il lievito. Incorporare delicatamente il tutto ai tuorli sbattuti.
Mettere l’impasto in uno stampo col fondo foderato con carta da forno.
Cuocere per 30-35 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180° (io preferisco ventilato).
Per la crema lavorare con le fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, aggiungere la crema di marroni e mescolare bene.
Per la bagna scaldare l'acqua con lo zucchero, togliere dal fuoco e aggiungere il liquore.
Tagliare in pan di spagna in 2, bagnarlo con la bagna, farcirlo con un abbondante strato di crema.
Ricomporre la torta con il secondo disco, bagnare la superficie, ricoprire con la crema.
Spolverizzare con cacao amaro e decorare a piacere.
INGREDIENTI:
Pan di spagna
- 4 uova
- 150gr di zucchero
- 1 bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale
- 100gr di farina bianca
- 100gr frumina
- 1 bustina di lievito per dolci
Crema per farcitura
- 300gr di ricotta misto pecora
- 300gr di crema di marroni
- 80gr di zucchero
Bagna
- 1/2 bicchiere di acqua
- un cucchiaio di zucchero
- un cucchiaio di liquore a piacere (io ho usato il Cointreau)
Per l’impasto sbattere a schiuma i tuorli (serbando le chiare) con 4 cucchiai di acqua bollente.
Aggiungere gradatamente 100gr di zucchero, la vanillina, il sale e sbattere fino ad ottenere una massa cremosa.
Montare le chiare a neve durissima e poi, sempre sbattendo, aggiungere lo zucchero rimasto.
Mettere la neve sopra i tuorli sbattuti, setacciarvi sopra la farina mescolata con la frumina e, per ultimo, il lievito. Incorporare delicatamente il tutto ai tuorli sbattuti.
Mettere l’impasto in uno stampo col fondo foderato con carta da forno.
Cuocere per 30-35 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180° (io preferisco ventilato).
Per la crema lavorare con le fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, aggiungere la crema di marroni e mescolare bene.
Per la bagna scaldare l'acqua con lo zucchero, togliere dal fuoco e aggiungere il liquore.
Tagliare in pan di spagna in 2, bagnarlo con la bagna, farcirlo con un abbondante strato di crema.
Ricomporre la torta con il secondo disco, bagnare la superficie, ricoprire con la crema.
Spolverizzare con cacao amaro e decorare a piacere.
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Ricette - dolci
ZUPPA DI ORZO E FAGIOLI
Con l'arrivo dell'autunno mi viene voglia di zuppe, creme di verdure, cibi caldi di quelli che ricordano la tradizione. In genere compro i legumi secchi e poi decido di volta in volta come trasformarli in zuppa. In questo caso ho comprato un sacchettino di orzo e fagioli secchi. Ci sono molte combinazioni nei supermercati già dosate per fare delle zuppe, io in genere cerco di prendere quelle che hanno si i legumi ma niente altro di aggiunto (no aromi) così poi decido io come cucinarli. In genere io preparo dosi abbondanti perchè così poi conservo l'eccesso in frigo e ho la cena pronta in settimana o alla peggio congelo!
INGREDIENTI:
- 250gr di fagioli secchi
- 250 gr di orzo
- una lattina di pomodori a cubetti
- una cipolla
- peperoncino
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva
In base ai legumi scelti verificare quanto tempo necessitano di rimanere in ammollo, in ogni caso lavarli bene sotto l'acqua corrente.
Preparare un soffritto con la cipolla appassita nell'olio caldo.
Metter sul fuoco 2 litri d'acqua, i legumi, aggiungere il soffritto e far cuocere per 45 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi 45 minuti aggiungere il pomodoro e far cuocere altri 45 minuti, è importante controllare spesso ed eventualmente aggiungere acqua.
Quando si ottiene la consistenza desiderata spegnere il fuoco, aggiungere peperoncino, sale e pepe.
Servire ben calda.
INGREDIENTI:
- 250gr di fagioli secchi
- 250 gr di orzo
- una lattina di pomodori a cubetti
- una cipolla
- peperoncino
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva
In base ai legumi scelti verificare quanto tempo necessitano di rimanere in ammollo, in ogni caso lavarli bene sotto l'acqua corrente.
Preparare un soffritto con la cipolla appassita nell'olio caldo.
Metter sul fuoco 2 litri d'acqua, i legumi, aggiungere il soffritto e far cuocere per 45 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi 45 minuti aggiungere il pomodoro e far cuocere altri 45 minuti, è importante controllare spesso ed eventualmente aggiungere acqua.
Quando si ottiene la consistenza desiderata spegnere il fuoco, aggiungere peperoncino, sale e pepe.
Servire ben calda.
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Ricette - primi
domenica 19 ottobre 2014
BISCOTTI SENZA UOVA E BURRO
Lo ammetto, la mia idea non era di fare dei biscotti senza uova semplicemente non ne avevo in casa...Se si sostituisce il latte con latte di soia si ottiene anche una ricetta vegana ma molto buona. Questi biscotti sono l'ideale per la colazione, per essere inzuppati nel latte o nel the. Cuocendo si gonfiano un pò per cui quando si mettono nella placca del forno bisogna mantenerli un pò distanziati.
INGREDIENTI:
- un bicchiere abbondante di zucchero
- un bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
- una bustina di lievito per dolci
- una bustina di vanillina
- 5-6 bicchieri abbondanti di farina 00
L’impasto per i biscotti si ottiene mescolando in una ciotola lo zucchero a cui si aggiunge la vanillina, la farina, il lievito, l'olio e il latte.
Impastare fino ad ottenere una palla di pasta consistente che va stesa con il matterello e poi tagliata con gli appositi stampini per i biscotti (ma anche con una tazzina se siete privi di stampini).
I biscotti vanno posti su una teglia coperta da carta forno e infornati a 180 gradi per circa 25 minuti.
INGREDIENTI:
- un bicchiere abbondante di zucchero
- un bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
- una bustina di lievito per dolci
- una bustina di vanillina
- 5-6 bicchieri abbondanti di farina 00
L’impasto per i biscotti si ottiene mescolando in una ciotola lo zucchero a cui si aggiunge la vanillina, la farina, il lievito, l'olio e il latte.
Impastare fino ad ottenere una palla di pasta consistente che va stesa con il matterello e poi tagliata con gli appositi stampini per i biscotti (ma anche con una tazzina se siete privi di stampini).
I biscotti vanno posti su una teglia coperta da carta forno e infornati a 180 gradi per circa 25 minuti.
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Ricette - dolci
domenica 12 ottobre 2014
APFELSTRUDEL
Dopo un week-end in Trentino, precisamente a Bressanone alla festa del pane e dello strudel, non potevo esimermi dal riproporlo a casa! Era qualche anno che non lo facevo, ho comprato le mele "in loco" et voilà, ecco l'opera compiuta. Di per se è un dolce piuttosto semplice, la cosa che porta via più tempo (almeno a me) è sbucciare e tagliare a fettine le mele!! Ho preparato anche mezzo litro di crema pasticcera perchè se già da solo è buono servito con la crema calda in una giornata un pò uggiosa è assolutamente fantastico! Le dosi sono per uno strudel bello grande e cicciotto. Ho scoperto lo scorso week-end che si può preparare sia con pasta frolla che con pasta sfoglia, io preferisco quest'ultima.
INGREDIENTI:
- 250gr di farina
- un uovo
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 130gr di burro fuso
- 2kg di mele (circa 11)
- 150gr di pangrattato
- 100gr di zucchero
- 50gr di uvetta
- 50gr di pinoli
- cannella
- scorza di limone
- zucchero a velo
Impastare la farina con l'uovo, il sale e l'olio versando l'acqua poco per volta.
Quando si ottiene un impasto omogeneo e non appiccicoso fare una palla e lasciarla riposare.
Mettere in ammollo l'uvetta con acqua fredda.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili.
Rosolare il pane grattato con 100gr di burro.
Aggiungere alle mele lo zucchero, la cannella, l'uvetta, i pinoli e la scorza del limone.
Stendere la pasta fino a che non diventa molto sottile e cospargerla con il pangrattato rosolato nel burro fuso.
Aggiungere le mele, ripiegare i bordi verso l'interno e arrotolare.
Spennellare lo strudel con i 30gr di burro fuso rimasti e infornare a 200° per 40 minuti.
Cospargere a piacere con zucchero a velo.
INGREDIENTI:
- 250gr di farina
- un uovo
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 130gr di burro fuso
- 2kg di mele (circa 11)
- 150gr di pangrattato
- 100gr di zucchero
- 50gr di uvetta
- 50gr di pinoli
- cannella
- scorza di limone
- zucchero a velo
Impastare la farina con l'uovo, il sale e l'olio versando l'acqua poco per volta.
Quando si ottiene un impasto omogeneo e non appiccicoso fare una palla e lasciarla riposare.
Mettere in ammollo l'uvetta con acqua fredda.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili.
Rosolare il pane grattato con 100gr di burro.
Aggiungere alle mele lo zucchero, la cannella, l'uvetta, i pinoli e la scorza del limone.
Stendere la pasta fino a che non diventa molto sottile e cospargerla con il pangrattato rosolato nel burro fuso.
Aggiungere le mele, ripiegare i bordi verso l'interno e arrotolare.
Spennellare lo strudel con i 30gr di burro fuso rimasti e infornare a 200° per 40 minuti.
Cospargere a piacere con zucchero a velo.
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Ricette - dolci
sabato 27 settembre 2014
TORTINE CON PISTACCHI E GOCCE DI CIOCCOLATO
Ritrovarmi con un solo uovo in casa non è proprio da me ma ogni tanto può capitare...In compenso avevo una confezione di granella di pistacchi per cui ho pensato di fare queste tortine per la colazione. Io adoro il pistacchio per cui sono un pò di parte magari ma sono venute proprio buone!!! Dosi per 8 dolcetti.
INGREDIENTI:
- 130gr di farina 00
- un uovo
- 80gr di zucchero
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 60gr di latte
- 60gr di olio d'oliva
- un pizzico di sale
- 100gr di granella di pistacchio
- gocce di cioccolato fondente
Unire in una ciotola l'uovo, il latte e l'olio.
Mescolare bene e poi aggiungere il sale, lo zucchero, la farina e il lievito.
Sbattere con le fruste elettriche e poi aggiungere la granella di pistacchio e le gocce di cioccolato continuando a mescolare.
In piccoli stampini da nuffins versare il composto per 3/4.
Infornare a 180° C per 15 minuti.
INGREDIENTI:
- 130gr di farina 00
- un uovo
- 80gr di zucchero
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 60gr di latte
- 60gr di olio d'oliva
- un pizzico di sale
- 100gr di granella di pistacchio
- gocce di cioccolato fondente
Unire in una ciotola l'uovo, il latte e l'olio.
Mescolare bene e poi aggiungere il sale, lo zucchero, la farina e il lievito.
Sbattere con le fruste elettriche e poi aggiungere la granella di pistacchio e le gocce di cioccolato continuando a mescolare.
In piccoli stampini da nuffins versare il composto per 3/4.
Infornare a 180° C per 15 minuti.
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Ricette - dolci
sabato 20 settembre 2014
TORTE "FROZEN" PER GIULIA E FEDERICA
Oggi festeggiano i loro 5 anni due amichette, Giulia e Federica. Entrambe grandissime ammiratrici delle principesse di "Frozen" credo che oggi saranno molto felici quando vedranno i loro dolci!
Non sono abituata ad usare le cialde, anzi, possiamo dire che ho usato una cialda la prima volta la scorsa settimana. Le ho appoggiate direttamente sulla panna e la prima ha tenuto tranquillamente 24 ore per cui spero che anche queste abbiano retto come le vedete nelle foto.
Le decorazioni sono in pasta di zucchero e all'interno 2 pan di spagna al cioccolato farciti in doppio strato con nutella e panna, golosissime!!!
Un piccolo appunto lo faccio sul vassoio, finalmente ho trovato un metodo per farli colorati senza usare la pasta di zucchero (trovo che sia uno spreco buttare la pasta di zucchero così). Procurarsi un vassoio di cartone come questo:
Tagliare una carta velina colorata della stessa dimensione del vassoio, appoggiare la velina sul cartone e ricoprire con del cellophane che fisserete sul retro con delle puntine se il vassoio è altro o con dello scotch se è basso. Il risultato finale è questo:
Non sono abituata ad usare le cialde, anzi, possiamo dire che ho usato una cialda la prima volta la scorsa settimana. Le ho appoggiate direttamente sulla panna e la prima ha tenuto tranquillamente 24 ore per cui spero che anche queste abbiano retto come le vedete nelle foto.
Le decorazioni sono in pasta di zucchero e all'interno 2 pan di spagna al cioccolato farciti in doppio strato con nutella e panna, golosissime!!!
Un piccolo appunto lo faccio sul vassoio, finalmente ho trovato un metodo per farli colorati senza usare la pasta di zucchero (trovo che sia uno spreco buttare la pasta di zucchero così). Procurarsi un vassoio di cartone come questo:
Tagliare una carta velina colorata della stessa dimensione del vassoio, appoggiare la velina sul cartone e ricoprire con del cellophane che fisserete sul retro con delle puntine se il vassoio è altro o con dello scotch se è basso. Il risultato finale è questo:
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Ricette - dolci
Bigliettino di auguri per un matrimonio
Oggi si è sposato un collega e la scorsa settimana ho preparato un bigliettino per raccogliere gli auguri e le firme dei nostri colleghi. E' molto semplice ma sono contenta di come è venuto il risultato.
Su una semplice base in cartoncino beige ho incollato con biadesivo spessorato i cuori grandi, creati con la big shot, e i piccoli, creati invece con una fustellatrice. Per rendere più omogeneo l'accostamento dei colori ho sporcato i bordi del biglietto con dell'inchiostro marroncino.
La busta l'ho creata con la envelope punch board che mi sono regalata per il mio compleanno, in 5 minuti si fanno buste di tantissime dimensioni, proprio un bell'acquisto!
Su una semplice base in cartoncino beige ho incollato con biadesivo spessorato i cuori grandi, creati con la big shot, e i piccoli, creati invece con una fustellatrice. Per rendere più omogeneo l'accostamento dei colori ho sporcato i bordi del biglietto con dell'inchiostro marroncino.
La busta l'ho creata con la envelope punch board che mi sono regalata per il mio compleanno, in 5 minuti si fanno buste di tantissime dimensioni, proprio un bell'acquisto!
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Biglietti
domenica 14 settembre 2014
TORTA SALATA CON PATATE E ZUCCHINE
Ci sto prendendo gusto con le torte salate! In realtà questo week-end tra impegni miei e di mio marito mi serviva qualcosa di "pronto" da mangiare.Visto che mi ritrovo anche in casa un considerevole numero di patate perchè non usarle assieme alle zucchine? Da qui in poi la ricetta è nata come sempre aprendo il frigo e usando quello che avevo in casa, tanto non so perchè, ma nelle torte salate ci sta bene veramente tutto!!!
INGREDIENTI:
- un rotolo di pasta brisè
- 300gr di patate
- 250gr di zucchine
- provola o formaggio a scelta
- una ricotta piccola
- prosciutto a dadini
-sale
-pepe
Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).
Lavare le patate con tutta la buccia, metterle in una pentola coperte di acqua fredda e lessarle per 20 minuti circa dopo il bollore.
Controllare la cottura con una forchetta, scolarle, sbucciarle velocemente e farle raffreddare.
Tagliare le patate a tocchetti e schiacciarle leggermente con una forchetta.
Lavare le zucchine, togliere le estremità e tagliarle a rondelle.
Cuocere le zucchine in poco olio in una padella antiaderente.
Mescolare in una ciotola le patate, le zucchine, la ricotta e il prosciutto.
Salare e pepare.
Versare metà composto nella pasta brisè, mettere le fettine di provola e coprire con il resto dell'impasto formato da patate e zucchine.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.
INGREDIENTI:
- un rotolo di pasta brisè
- 300gr di patate
- 250gr di zucchine
- provola o formaggio a scelta
- una ricotta piccola
- prosciutto a dadini
-sale
-pepe
Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).
Lavare le patate con tutta la buccia, metterle in una pentola coperte di acqua fredda e lessarle per 20 minuti circa dopo il bollore.
Controllare la cottura con una forchetta, scolarle, sbucciarle velocemente e farle raffreddare.
Tagliare le patate a tocchetti e schiacciarle leggermente con una forchetta.
Lavare le zucchine, togliere le estremità e tagliarle a rondelle.
Cuocere le zucchine in poco olio in una padella antiaderente.
Mescolare in una ciotola le patate, le zucchine, la ricotta e il prosciutto.
Salare e pepare.
Versare metà composto nella pasta brisè, mettere le fettine di provola e coprire con il resto dell'impasto formato da patate e zucchine.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.
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Ricette - piatto unico
RISO VENERE CON MAZZANCOLLE, LIME E POMODORINI CONFIT
Adoro il riso venere anche se non lo faccio molto spesso a causa del tempo di cottura.... 45 minuti. Se però ho tempo la soddisfazione che mi dà mangiandolo supera l'attesa!! L'abbinamento mazzancolle, lime e pomodorini è assolutamente da provare! Ingredienti per 2 persone.
INGREDIENTI:
- 160gr di riso venere
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- un lime
- origano
- uno spicchio d'aglio
- olio extravergine d'oliva
Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbrunire e cuocere le code di mazzancolle aggiungendo l'origano, girarle spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere il riso in acqua salata per 45 minuti.
Quando il riso è cotto scolarlo, aggiungere le mazzancolle, i pomodorini e la buccia e il succo del lime.
Lasciare riposare così da servirlo tiepido.
INGREDIENTI:
- 160gr di riso venere
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- un lime
- origano
- uno spicchio d'aglio
- olio extravergine d'oliva
Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbrunire e cuocere le code di mazzancolle aggiungendo l'origano, girarle spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere il riso in acqua salata per 45 minuti.
Quando il riso è cotto scolarlo, aggiungere le mazzancolle, i pomodorini e la buccia e il succo del lime.
Lasciare riposare così da servirlo tiepido.
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Ricette - primi
domenica 31 agosto 2014
QUICHE DI MELANZANE, CACIOTTA E PANCETTA (SVUOTAFRIGO!)
Metti che al supermercato ci si imbatte in una super offerta di pasta brisè, metti che ci viene in mente che nel frigo ci sono delle melanzane che sarebbe meglio finire, beh la combinazione non può che essere una bella quiche, una di quelle che io chiamo "svuotafrigo" perchè ci metto dentro quello che ho in casa e che mi aiuta ad alleggerire il contenuto del frigo. In questo caso melanzane che ho grigliato, fettine di caciotta e pancetta a dadini, lascio ingredienti e procedimento anche se più facile di così....
INGREDIENTI:
- un rotolo di pasta brisè
- una melanzana
- caciotta o formaggio a scelta
- pancetta a dadini (o prosciutto)
Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).
Grigliare le melanzane a fettine, in questo caso io ho usato una bistecchiera e le ho grigliate sul fornello anzichè nel forno.
Fare uno strato di melanzane sopra la pasta brisè, poi uno strato di fettine di caciotta, ancora uno strato di melanzane e infine la pancetta a dadini.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.
INGREDIENTI:
- un rotolo di pasta brisè
- una melanzana
- caciotta o formaggio a scelta
- pancetta a dadini (o prosciutto)
Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).
Grigliare le melanzane a fettine, in questo caso io ho usato una bistecchiera e le ho grigliate sul fornello anzichè nel forno.
Fare uno strato di melanzane sopra la pasta brisè, poi uno strato di fettine di caciotta, ancora uno strato di melanzane e infine la pancetta a dadini.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.
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Ricette - antipasti
mercoledì 27 agosto 2014
PORTAUNCINETTI A CROCHET
Finalmente ho anche io il mio portauncinetti! Ho approffittato degli ultimi giorni di ferie per mettere un pò di ordine nel mio cestone di gomitoli e stanca di perderci in mezzo sempre forbice, aghi, uncinetti mi sono messa al lavoro e ora è tutto in ordine!!! Per farlo ho usato della lana che avevo già in casa e mi piace moltissimo il risultato!
Questa è la foto da aperto, ci sono 28 posti per gli uncinetti e poi una taschina dove ho messo il metro e una tasca per la forbice. Gli aghi li ho appuntati nella tasca panna dove volendo si possono mettere anche altri oggetti (per ora io ho solo questi!)
Per lo schema ho copiato questo QUI ma ho apportato un pò di modifiche personalizzandolo, comunque è davvero semplice perchè sono tutte maglie basse.
Per la chiusura ho preferito un cordoncino a catenella invece del bottone, ora però devo comprare un pò di uncinetti perchè ho 28 posti dove metterli e ne ho solo 4!!!
Questa è la foto da aperto, ci sono 28 posti per gli uncinetti e poi una taschina dove ho messo il metro e una tasca per la forbice. Gli aghi li ho appuntati nella tasca panna dove volendo si possono mettere anche altri oggetti (per ora io ho solo questi!)
Per lo schema ho copiato questo QUI ma ho apportato un pò di modifiche personalizzandolo, comunque è davvero semplice perchè sono tutte maglie basse.
Per la chiusura ho preferito un cordoncino a catenella invece del bottone, ora però devo comprare un pò di uncinetti perchè ho 28 posti dove metterli e ne ho solo 4!!!
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Uncinetto
martedì 26 agosto 2014
INVOLTINI DI MELANZANE (ISPIRAZIONE PUGLIESE)
Ho recentemente trovato su un giornale un articolo sulla parmigiana e sulle sue varianti regionali. Per questi involtini mi sono ispirata alla versione pugliese facendo però delle modifiche, per esempio non ho fritto ma grigliato le melanzane. Il risultato mi è piaciuto, sicuramente da ripetere.
INGREDIENTI (X 2):
- una melanzana lunga e piuttosto grande
- una lattina di pomodori pelati o a dadini
- un uovo
- 100gr di parmigiano grattugiato
- uno spicchio d'aglio
- un mazzetto di prezzemolo
- 50gr di pane raffermo
- sale e pepe
Lavare la melanzana, tagliarla a fette nel senso della lunghezza e lasciarla in uno scolapasta con del sale grosso per circa 2 ore, così perderà il retrogusto un pò amarognolo.
Sciacquare le melanzane e grigliarle al forno fino a che non risultano morbide.
Scaldare un filo d'olio in una padella e lasciarvi imbiondire uno spicchio d'aglio.
Togliere l'aglio e versare i pomodori pelati, far cuocere una quindicina di minuti mescolando spesso.
Regolare il pomodoro con sale e pepe.
Grattugiare il pane e tritare il prezzemolo.
Mescolare l'uovo con 2/3 del parmigiano, il pane e il prezzemolo e distribuire il composto su ogni fetta di melanzana e arrotolarla a involtino.
Distribuire sul fondo della pirofila un sottile strato di pomodoro, posizionare gli involtini, ricoprirli con il pomodoro rimasto e il parmigiano.
Infornare per 40 minuti a 180°, servire caldo o a temperatura ambiente.
INGREDIENTI (X 2):
- una melanzana lunga e piuttosto grande
- una lattina di pomodori pelati o a dadini
- un uovo
- 100gr di parmigiano grattugiato
- uno spicchio d'aglio
- un mazzetto di prezzemolo
- 50gr di pane raffermo
- sale e pepe
Lavare la melanzana, tagliarla a fette nel senso della lunghezza e lasciarla in uno scolapasta con del sale grosso per circa 2 ore, così perderà il retrogusto un pò amarognolo.
Sciacquare le melanzane e grigliarle al forno fino a che non risultano morbide.
Scaldare un filo d'olio in una padella e lasciarvi imbiondire uno spicchio d'aglio.
Togliere l'aglio e versare i pomodori pelati, far cuocere una quindicina di minuti mescolando spesso.
Regolare il pomodoro con sale e pepe.
Grattugiare il pane e tritare il prezzemolo.
Mescolare l'uovo con 2/3 del parmigiano, il pane e il prezzemolo e distribuire il composto su ogni fetta di melanzana e arrotolarla a involtino.
Distribuire sul fondo della pirofila un sottile strato di pomodoro, posizionare gli involtini, ricoprirli con il pomodoro rimasto e il parmigiano.
Infornare per 40 minuti a 180°, servire caldo o a temperatura ambiente.
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Ricette - piatto unico
sabato 23 agosto 2014
BORSETTA A QUADROTTI
Ecco la mia ultima creazione, per me, all'uncinetto. Una borsetta in cotone molto carina che ho fatto con i colori che sono a mia immagine e somiglianza. Lo schema l'ho copiato QUI .
Io l'ho anche rivestita all'interno con una tela color panna e cuciture rosa, un rivestimento semplice con una sola tasca per le chiavi, la borsa non è molto grande per cui non ho aggiunto altre tasche.
Io l'ho anche rivestita all'interno con una tela color panna e cuciture rosa, un rivestimento semplice con una sola tasca per le chiavi, la borsa non è molto grande per cui non ho aggiunto altre tasche.
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Uncinetto
venerdì 22 agosto 2014
INSALATA D'ORZO CON MAZZANCOLLE E POMODORINI CONFIT
L'estate sta finendo e anche se quest'anno non è stata particolarmente calda spero che qualche bella giornata ci venga ancora regalata. Nel tal caso vi consiglio questa semplicissima insalata d'orzo, facile, veloce e se impiattata con un coppapasta come ho fatto nella foto anche scenograficamente bella! Ah dimenticavo... è buonissima!!!
Ingredienti per 2 persone da servire come antipasto, se volete fare un piatto unico meglio aumentare le dosi.
INGREDIENTI:
- 80gr di orzo precotto
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- basilico
- uno spicchio d'aglio
Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbruniree cuocere le code di mazzancolle, giratele spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere l'orzo in acqua salata.
Quando l'orzo è cotto scolarlo e passarlo sotto l'acqua fredda così da accelerare il suo raffreddamento.
Aggiungere le mazzancolle, il basilico e i pomodorini, quando il tutto si sarà freddato porre in frigo e servire freddo.
Ingredienti per 2 persone da servire come antipasto, se volete fare un piatto unico meglio aumentare le dosi.
INGREDIENTI:
- 80gr di orzo precotto
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- basilico
- uno spicchio d'aglio
Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbruniree cuocere le code di mazzancolle, giratele spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere l'orzo in acqua salata.
Quando l'orzo è cotto scolarlo e passarlo sotto l'acqua fredda così da accelerare il suo raffreddamento.
Aggiungere le mazzancolle, il basilico e i pomodorini, quando il tutto si sarà freddato porre in frigo e servire freddo.
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Ricette - antipasti
mercoledì 20 agosto 2014
Folegandros e Santorini: nel blu dipinto di blu della Grecia!
Eccomi di ritorno dalle vacanze! Ho pensato quest'anno di tenere un diario e di riportarlo poi qui. Può essere utile a chi voglia intraprendere un viaggio simile al mio, è un pò lungo da leggere ma spero di avere trasmesso quanto amo le isolette della Grecia. Buona lettura e... buon viaggio....
31 luglio
Ci siamo, il viaggio
tanto desiderato è qui, è arrivato. Siamo all'aeroporto di Venezia
con largo anticipo, poco male, almeno troviamo posto per stare
seduti. Il volo ritarda di un'ora (Volotea) e arriviamo a Santorini
alle 22:00, abbiamo solo il bagaglio a mano per cui siamo subito
fuori. Sorpresa, c'è solo un taxi ed è già prenotato, diciamo al
tassista dove dobbiamo andare e lui dice che visto che è vicino ci
porta comunque e poi torna in aeroporto, scopriremo poi che
sull'isola non ci sono molti taxi ma molti turisti per cui possiamo
ritenerci fortunati! Paghiamo 13€ e arriviamo così all'hotel Villa
Danezis di Mesaria. La signora che ci accoglie è molto gentile e ci
suggerisce di fare una passeggiata fino al centro di Mesaria, 10
minuti a piedi, vista la fame accogliamo il suggerimento e ci
incamminiamo. La strada è piuttosto buia e per nulla abitata ma
proseguiamo fino al piccolo centro. Memori della nostra precedente
esperienza in Grecia, alle Sporadi, cerchiamo un locale che prepara
gyros pita (un piatto simile al kebab) per una cena veloce e finiamo
così da “Pollo”, per capirci, ceniamo in due con 14€! Prima di
tornare facciamo una puntatina a un minimarket per la colazione di
domani, la camera è molto grande e pulita. L'hotel ha anche una
bellissima piscina ed essendo in un luogo di Santorini decisamente
poco frequentato costa anche molto poco, per una notte spendiamo 45€.
1 agosto
Dopo una bella dormita e
la colazione che ci siamo goduti sul terrazzino della camera
decidiamo come organizzare la giornata. Il traghetto per Folegandros
è alle 18 per cui decidiamo di lasciare i bagagli in hotel e di
noleggiare un motorino. Troviamo un cinquantino che ci viene offerto
a 15€ e decidiamo di andare subito al porto di Thira per prendere i
biglietti prenotati on line. Il porto ci lascia parecchio perplessi
per la sua confusione e la sua dimensione, è molto piccolo ma non
abbiamo sbagliato, è proprio quello giusto!! Fatti i biglietti
risaliamo con il motorino talmente in riserva che abbiamo veramente
temuto di non farcela, la salvezza è il primo, non proprio vicino,
distributore di benzina. Visto che a Santorini torneremo tra 6 giorni
e alloggeremo a Imerovigli che è più a nord di Mesaria andiamo in
perlustrazione della zona sud. Tappa d'obbligo il faro, per la verità
un po' bruttino ma la vista vale veramente la pena. Ci fermiamo sulla
spiaggia di Mesa Pegadia, una spiaggia di grandi ciottoli neri con
qualche ombrellone e una taverna. Pochissime persone e mare che si
infrange a riva con una notevole impetuosità. Il posto decisamente
non è male ma considerando che è il primo giorno e che dopo la
spiaggia andremo dritti a prendere il traghetto optiamo per una
spiaggia più attrezzata (con doccia!). E' per questo motivo che,
dopo una breve sosta al Carrefour per rifornimento di creme solari e
viveri, scegliamo la spiaggia di Perissa. Da notare che ho lasciato
solo mio marito a scegliersi la frutta e quando l'ho raggiunto l'ho
trovato che chiacchierava amabilmente con un signore italiano ma
residente a Santorini. Complice la maglietta della Laverda indossata
da mio marito si sono messi a parlare di moto e rimediamo così un
invito per un caffè nel bar gestito da questo signore, peccato che
poi non riusciremo ad andarci. La spiaggia è ben attrezzata,
ombrellone e due lettini costano 8€, facciamo un bel bagno, acqua
bella ma in altre isole greche ho visto di meglio. Il tempo di
asciugarci e torniamo all'hotel per restituire lo scooter e ritirare
i nostri bagagli. Per arrivare al porto la signora dell'hotel ci
consiglia di prendere il bus che ha la fermata proprio lì vicino. Il
bus doveva passare alle 17:00 ma arriva alle 17:15, ammetto che stavo
seriamente iniziando a preoccuparmi. In circa 10 minuti arriviamo al
porto e qui il caos regna sovrano. Per essere sicura di essere nel
posto giusto inizio a sbirciare i biglietti della folla vicino a noi,
non una sola persona a cui chiedere informazioni! L'aliscafo
(Seajets) arriva comunque con 45 minuti di ritardo, il tragitto dura
un'ora con un mare decisamente molto mosso, noi non soffriamo il mal
di mare ma non è piacevole vedere quante persone allungano la mano a
prendere i sacchetti di carta! Io sono seduta vicino al finestrino e
per scendere una volta arrivati a Folegandros devo per forza far
alzare una coppia di anziani signori francesi, mi scappa un sorriso
quando la signora mi saluta dicendomi “you are lucky”, loro sono
diretti a Milos, un'altra ora di viaggio saltando sulle onde.
Arrivati al porto non sappiamo che il signor Giovanni ci è venuto a
prendere e ci incamminiamo a piedi, chiediamo la direzione a un
signore e proprio in quel momento passa l'auto di Giovanni che viene
fermato dal signore in questione (credo che qui si conoscano tutti) e
così arriviamo all'Aegean Star. L'albergo è carino, molto pulito e
ristrutturato di recente, ogni camera ha ingresso indipendente, è
come avere un piccolo appartamento. La sensazione è che questa isola
sia esattamente della mia dimensione! Tempo di farci una doccia e
raggiungiamo il porto a piedi dove ceniamo in una taverna carina
consigliataci dal signor Giovanni. Passeggiatina prima di rientrare e
poi si va a nanna, la giornata è stata piuttosto lunga.
2 agosto
Come primo giorno a
Folegandros decidiamo di fare colazione in hotel, costo 5€ a
persona. Non è male ma da domani ci organizzeremo diversamente.
Andiamo a noleggiare lo scooter e scopriamo che qui non si trova a
meno di 25€ al giorno, è così in tutta l'isola per cui ci
adeguiamo. Partiamo così verso Ano Meria, piccolo paese a nord dove
ho letto che c'è una bakery da non perdere. La strada che attraversa
l'isola è praticamente una, attorno un paesaggio molto brullo con
qualche casetta bianca e qualche asinello selvatico e poi il blu di
mare e cielo, c'è poco da fare, amo la Grecia! La backery è
fortunatamente segnalata altrimenti non l'avremmo mai trovata, è in
una stradina secondaria, entro e rimango affascinata dal posto, è
piccolissimo e il tempo sembra essersi fermato tra queste mura. Una
ragazza gentilissima mi serve una torta di spinaci e una treccia al
formaggio per il pranzo e rimedio anche un complimento per le mie
unghie che molto casualmente sono blu con dei fiorellini bianchi
sull'anulare. Risaliti sullo scooter siamo pronti per affrontare la
prima spiaggia. Arriviamo alla spiaggia di Agali, parcheggiamo e
prendiamo il sentiero sulla destra per andare alla spiaggia di Agios
Nikolaos. Il sentiero è segnato ma io ho benedetto le scarpe da
ginnastica a piedi, sconsiglio le infradito! Durante il tragitto si
passa per Galifos, spiaggetta carina ma senza ombra naturale per cui
proseguiamo, Agios Nikolaos ha il vantaggio di avere parecchi pini
per cui nelle ore più calde ci si può rifugiare all'ombra. Il mare
qui è il mare greco che ricordavo, acqua pulitissima e trasparente!
E' agosto e gente ce ne è ma nulla a che vedere con le sovraffollate
spiagge italiane, il rumore più forte è quello della cicala che
abita sul pino che abbiamo scelto e che a ritmo costante si esibisce
in qualche assolo. Verso le 18:00 iniziamo la risalita verso lo
scooter (mezz'ora circa), ci fermiamo alla bakery dove prendiamo una
fetta di torta di mele e una di marmellata per la colazione di domani
e dove sono io a fare i complimenti, stavolta, per le ottime torte
del pranzo! Altra breve sosta al minimarket di Ano Meria e sulla
strada del ritorno verso il porto vedo improvvisamente i polpi stesi
a seccare in una taverna e riconosco così la taverna che ho visto
citata in molti racconti di viaggio su Folegandros, Mimi's. Ci
fermiamo e chiedo un tavolo per la serata, mi dicono che non serve
prenotare e di tornare pure all'ora che preferiamo. Così torniamo in
albergo, ci cambiamo, ci armiamo di giubbettini per la sera (per
tornare in motorino servono!) e arriviamo a cena da Mimi's per le
20:00 così ci godiamo anche la bella vista sul mare al tramonto.
Ordiniamo insalata greca, feta grigliata, polpo grigliato e poi
scegliamo un pesce fresco che ci cucinano alla griglia, tutto buono,
il pesce ottimo! Costo della cena 50€. Visto che finiamo di
mangiare presto decidiamo di fare un giretto alla Chora, il centro
più grande di Folegandros. Molto bella e molto caratteristica anche
se un pochino commerciale, in realtà scoprirò a Santorini cosa vuol
realmente dire commerciale! Scoviamo un posticino dove servono le
loikoimades, delle frittelle servite con il miele che mio marito
sogna da quando siamo stati ad Alonissos. Siamo tentati ma rimandiamo
le frittelle ad un'altra serata e ci tuffiamo sullo yogurt,
delizioso!! Torniamo così al nostro albergo sul porto, alla fine
sono contenta di avere prenotato qui e non alla Chora, il porto è
più tranquillo e visto che in 20 minuti si va da nord a sud
dell'isola le distanze non sono certamente un problema!
3 agosto
La giornata inizia alla
grande con colazione sul nostro poggiolo vista porto con le torte
fantastiche e evidentemente fatte in casa della bakery di Ano Meria.
Oggi vogliamo optare per una spiaggia con un po' di ombra naturale
visto che mio marito è un po' scottato e così decidiamo per
Serfiotiko. Premetto che a Folegandros non esistono spiagge
attrezzate con ombrelloni, noi ne abbiamo trovato uno nella nostra
camera e oggi ce lo portiamo in spiaggia, caso mai servisse...
Trovare il sentiero che porta a Serfiotiko non è semplice, la
spiaggia non è per nulla segnalata. Percorriamo in motorino la
strada un po' di volte e alla fine decidiamo di avventurarci su una
strada laterale che dopo Ano Meria sembra portare solo a delle case.
La strada è poco prima della pizzeria “Pane e vino”. Percorriamo
un breve tratto con il motorino e poi siamo costretti a parcheggiare
perché si apre un sentiero in completa discesa dalla collina, di
fatto né più ne meno che una mulattiera. Un po' preoccupati per il
ritorno continuiamo comunque a scendere e io ringrazio ancora una
volta le mie scarpe da ginnastica! Quando arriviamo a destinazione,
dopo una ventina di minuti di cammino, troviamo una bella baia di
ciottoli, acqua cristallina, qualche casetta diroccata e siamo
completamente soli! Facciamo subito un bel bagno e ci chiediamo se ci
raggiungerà qualcuno anche perché è domenica, alta stagione e per
quanto impervia sia la discesa in spiaggia mi pare strano essere così
fortunati. Creiamo il nostro angolino all'ombra di alcuni pini e dopo
un paio di ore arriva un'altra coppia che però se ne va il primo
pomeriggio e così noi rimaniamo in questo angolo di paradiso tutto
il pomeriggio da soli. La risalita è un po' dura ma per fortuna ogni
tanto c'è un po' d'ombra e comunque ci mettiamo poco più di
mezz'ora. Per la serata decidiamo di andare alla Chora in un localino
che abbiamo notato ieri sera, si chiama Olive e serve cucina araba e
greca. E' un pochino defilato rispetto alle più frequentate taverne
del centro e ha un giardino interno davvero romantico. Appena
accomodati al tavolo arriva un cameriere con una boccettina di acqua
profumatissima e ce ne versa un po' sulle mani, un'usanza molto
gradita. Ordiniamo classica insalata greca (per mio marito), hummus,
falafel, pita bread e un piatto principale composto da riso, pollo,
melanzane e yogurt. E' tutto a dir poco delizioso e molto abbondante.
A fine cena ci viene offerto un caffè aromatizzato al cardamomo,
delizioso, e dei dolcetti tipici. Il tutto per 40€, credo proprio
che qui ci torneremo. Uno dei camerieri ci chiede di che nazionalità
siamo perché i suoi colleghi ci hanno scambiati per russi ed essendo
lui cresciuto in Grecia ma nato in Russia voleva verificare.
Gentilissimo gli chiediamo del proprietario e ci dice che è mezzo
greco e mezzo siriano, ci chiede anche di fare un po' di pubblicità
al posto e nulla mi viene più semplice visto che senza dubbio la
merita. Come ci eravamo ripromessi, dopo una passeggiatina alla
Chora, andiamo a prendere una porzione di loikoimades, buone ma nulla
a che vedere con quelle mangiate ad Alonissos, qui è meglio prendere
lo yogurt.
4 agosto
Dopo la solita
piacevolissima colazione decidiamo di visitare oggi le spiagge del
nord. Arriviamo, stavolta direttamente in spiaggia con il motorino, a
Agios Georgios, una spiaggia piuttosto grande con 4 bei pini al
centro dove si gode un po' di ombra. Anche qui c'è pochissima gente
quando arriviamo, siamo mattinieri noi e così possiamo scegliere il
nostro albero e poi ci facciamo un bel bagno. Ci sono parecchi
ciottoli per cui tornano utili le scarpine da scoglio, è una buona
idea portarsele per una vacanza in questa isola. Qui il mare è molto
calmo e c'è pochissimo vento, si sta davvero benissimo. Passiamo la
giornata ad Agios Georgios e poi verso le 17 ci trasferiamo a
Ligaria, lontana pochi minuti, più piccola ma con un'acqua ancora
migliore, infatti appena arrivati ci facciamo subito il bagno in
compagnia di alcuni piccoli pesciolini. In questa spiaggia c'è un
sottofondo musicale davvero singolare, ci sono due ragazze che
suonano, una il flauto e l'altra il violino. Sembra stiano facendo
delle prove, musica classica, suonata dal vivo, in una spiaggia
greca... beh, non mi era mai successo! Per la cena optiamo per “Pane
e vino”, un ristorante e pizzeria italiano di Ano Meria. In genere
non andiamo mai a mangiare italiano in paesi stranieri ma le ottime
recensioni ci fanno venire voglia di provare. Arrivati sul posto ci
sembra quasi di andare a cena a casa di qualcuno piuttosto che in un
ristorante, ci accoglie Flavia e ci accomodiamo, ovviamente,
all'aperto. Optiamo per un antipasto di salumi e formaggi e poi due
pizze. Il locale è gestito da Flavia e dal suo compagno Paolo che
scopriamo essere originario di Ivrea. Sono molto gentili e il cibo è
buono certo forse 40€ per un antipasto e due pizze non è il prezzo
che si pagherebbe in Italia ma è anche vero che siamo in un'isola
dove non mi sarei mai aspettata di mangiare una pizza! Prima di
rientrare ci fermiamo alla Chora e prendiamo un gelato, serata
all'insegna del cibo italiano.
5 agosto
Oggi optiamo per una
spiaggia del sud, Katergo, segnalata come una delle spiagge più
belle dell'isola. Con lo scooter non ci accorgiamo di un'indicazione
e sbagliamo strada proseguendo per uno sterrato un po' impervio, per
farla breve, proseguiamo un po' a piedi e ci perdiamo in mezzo al
nulla, sembra di essere in un deserto! Torniamo allo scooter,
riprendiamo la strada al contrario e troviamo la giusta indicazione
per Katergo. Il percorso a piedi per arrivarci è per la prima parte
pianeggiante ma poi decisamente scosceso, per capirci, il dislivello
è di circa 200 metri. La spiaggia è grande, di sabbia e ha il mare
più bello visto finora a Folegandros. I problemi più grossi li
abbiamo per gestire l'ombrellone, c'è molto vento e solo dopo
un'opera ingegneristica non indifferente riusciamo a procurarci un
po' d'ombra. Quando arriviamo c'è pochissima gente, come sempre, ma
verso le 11:30 iniziano ad arrivare le prime barche e la spiaggia si
popola. Dopo ben tre bagni, a metà pomeriggio decidiamo di risalire
verso il motorino e ci fermiamo a Livadi. Qui si arriva vicinissimi
con il motorino e c'è anche un piccolo baracchino che vende acqua,
granite,.... ed è così che prendo la mia prima granita alla
fragola, è l'unico gusto che c'è, ma va benissimo così. La
spiaggia di Livadi ha un campeggio vicino ed è circondata da pini
che fanno una bella ombra naturale. Per la sera optiamo per la
taverna Maria che si trova ad Ano Meria proprio alla fine del paese
sulla strada principale. Andando incrociamo uno dei 3 o 4 vecchietti
che fanno avanti e indietro con taniche d'acqua a dorso di mulo. La
taverna è carina, ordiniamo un antipasto con il formaggio di capra
tipico dell'isola, il sourutu, e un'insalata di olive e pomodori. Poi
prendiamo la matsata, piatto tipico dell'isola, si tratta di una
pasta fatta in casa che ricorda i pici toscani servita con una salsa
di pomodoro, pecorino grattugiato e, a parte, un piattino di carne.
Buona è buona anche se condita con la carne è un po' troppo
saporita, la preferisco con il solo pomodoro e formaggio. Ad ogni
modo posto molto carino, tranquillo, frequentato da greci e con una
bella vista. Anche il prezzo è una bella sorpresa, tutto quanto
detto più un piatto di pollo in umido e patatine fritte ci viene a
costare 30€, decisamente non male!
6 agosto
Ultimo giorno a
Folegandros, domani si riparte e si torna a Santorini. Oggi decidiamo
per due spiagge: Ampeli, a nord e Vardia, a sud. Per raggiungere
Ampeli si attraversa il paese di Ano Meria e si svolta a sinistra, un
po' di strada sterrata in motorino e ancora una volta siamo i primi
ad arrivare. La spiaggia è più piccola di quello che ci aspettavamo
e il motivo lo scopriamo presto, è evidente che parte del monte
retrostante è franato per cui la spiaggia è forse più che
dimezzata. Visto che siamo i primi ci scegliamo il posto migliore, a
destra guardando la spiaggia dal mare, ed entrando in acqua scopriamo
che proprio da quel lato c'è un unico masso a fare da fondale e
questo rende il mare quasi una piscina, meraviglioso! Qui c'è poco
vento e non ci sono grossi problemi a sistemare il nostro ombrellone.
Nel frattempo arrivano parecchie persone, diciamo che abbiamo avuto
la spiaggia a uso privato per un paio d'ore. A metà pomeriggio ci
spostiamo a Vardia che è vicino al porto. E' una spiaggia ampia, di
sabbia e sassolini, si arriva in scooter e poi si scende una
scalinata. La cosa simpatica è che ci accorgiamo che dopo 5 giorni
in questa isola ci sembra di vivere in un paese, incrociamo spesso le
stesse persone muovendoci tra le spiagge o a cena la sera. Per la
serata facciamo una bella passeggiata per la Chora e il suo castro,
un aperitivo e poi torniamo a cenare da Olive. Giusto il tempo di un
souvenir e un saluto a questa isola che mi ha conquistata!
7 agosto
Sveglia, colazione,
valigie, restituzione scooter, due righe sul libro degli ospiti
dell'Agean hotel, una stretta di mano a Giovanni e andiamo al porto.
L'aliscafo è in ritardo solo di qualche minuto, la traversata è
molto più tranquilla dell'andata, mi sono pure addormentata! Mi ero
accordata con Annio's Flat (il nostro appartamento prenotato a
Imerovigli) per avere un taxi al porto e penso di non avere mai visto
con così tanto sollievo un cartello con il mio nome in mezzo a una
folla di gente, macchine, scooter e bus. Il nostro autista è un
ragazzo molto cordiale e parla benissimo inglese per cui lui e mio
marito iniziano una discussione sulla crisi greca, italiana ed
europea in generale. Fortunatamente la pensano allo stesso modo e non
c'è nessun tedesco in macchina! Scendiamo in una piazzetta e
seguiamo le indicazioni del nostro autista, appena iniziamo a
scendere le scale e vedo Imerovigli rimango incantata. Ecco la
Santorini delle cartoline, abbiamo uno studios con terrazzino e vista
sulla caldera, meraviglioso senza dubbio. Ci riposiamo un'oretta e
poi arriva il noleggiatore di scooter che la signora della reception
ha gentilmente chiamato per noi. Saliamo in macchina e andiamo con
lui a Thira, qui iniziano le mie perplessità, sarà perché ho
vissuto 5 giorni in un'isoletta piccola con un'unica strada che la
attraversa da nord a sud e dove tutto scorreva lento in un'atmosfera
quasi magica ma la dimensione e la confusione che vedo ora a
Santorini mi lasciano un po' scioccata. Ad ogni modo noleggiamo lo
scooter e partiamo verso la spiaggia di Monolithos che però, una
volta arrivati, non ci piace molto e così ci dirigiamo verso Kamari,
la spiaggia nera. Certo, apprezzo che con soli 5€ ho due lettini e
un ombrellone in spiaggia ma diciamocelo, sono a Santorini ma potrei
essere a Rimini, a Maiorca e non conosco altri posti in questo
momento così spiccatamente commerciali! Torniamo nel nostro
delizioso appartamento a Imerovigli e la mia idea è di andare a
vedere il tramonto a Oia. In realtà non ce la facciamo con i tempi
ma quando usciamo dall'appartamento mi rendo conto che il tramonto è
spettacolare proprio nel mio terrazzino e così mi godo lo spettacolo
del sole che scende sul mare proprio lì, appena fuori dalla porta di
casa! Andiamo comunque a Oia e ci fermiamo in un ristorantino
consigliato su tripadvisor, il Meliteni, non c'è posto fuori ma
visto che è carino accettiamo di sederci all'interno. Mangiamo bene,
la sorpresa bella è l'insalata di pomodori che ordina mio marito e
che gli viene servita con delle friselle, un angolo di Salento a
Santorini, la sorpresa un po' più brutta è il polpo grigliato, ne
arriva un piattino veramente misero! Oia comunque è bellissima, una
lunghissima passeggiata in un paesaggio da cartolina affacciato sulla
caldera e ricco di romantici scorci. Purtroppo anche qui c'è una
marea di gente e moltissimi negozi, bello ma un po' troppo costruito,
a me la Grecia piace più autentica.
8 agosto
La colazione del mattino
è una meraviglia in questo angolino di mondo, il silenzio, il blu
del mare, il bianco delle case, se Santorini fosse tutta qui sarebbe
uno splendore! Per la spiaggia oggi decidiamo di andare a nord e la
scelta cade su Kouloumbus dove c'è una taverna e qualche ombrellone
di paglia con lettini. Carina ma le mie spiaggette di Folegandros
erano un'altra cosa, facciamo il bagno, mare bello ma a sud
dell'isola lo è di più. Dopo aver aspettato il tramonto sul nostro
terrazzino e esserci bevuti un romantico aperitivo per la serata
decidiamo di fare una passeggiata sulla caldera, un dedalo di
scalette e corridoi in mezzo a ristoranti e alberghi. Di sera è
tutto molto più romantico, non c'è nulla da dire, tutto acquista un
fascino speciale. Lasciamo stare i ristoranti vari e ci infiliamo in
un localino che serve gyros pita, il “Why not!”, a Firostefani.
E' la nostra penultima cena greca e ci voleva proprio un bel gyros
pita! Tornati in appartamento rimaniamo un po' seduti fuori ad
ammirare il panorama anche se l'arietta è così fresca da indurci a
rientrare. Domani è l'ultimo giorno e sarà un giorno molto lungo
visto che il volo è all'una e venti di notte.
9 agosto
Ultimo risveglio in
Grecia, colazione sul terrazzino e spiaggia. Oggi torniamo a sud e
andiamo a Kambia, per arrivarci c'è una strada sterrata piuttosto
ripida, in motorino si può fare ma serve un po' di attenzione.
Finalmente una spiaggia attrezzata si ma con pochissimi ombrelloni,
15 al massimo, e un po' selvaggia con una bella taverna. Oggi c'è
più vento del solito ma siamo stati comunque fortunati in questa
vacanza perché il meltemi non ha mai soffiato forte. In questa
spiaggia, come ieri, siamo circondati da italiani, siamo in molti ad
avere scelto la Grecia quest'anno! Ultimo bagno, riconsegna dello
scooter e siamo di nuovo in appartamento. Per la serata abbiamo
deciso di cenare proprio sul nostro terrazzino con vista mozzafiato,
visto che il volo è stanotte noi abbiamo preso la camera fino a
domattina. Ordiniamo la cena in un ristorante che fa servizio
d'asporto (Tabasco) grazie all'aiuto della signora alla reception. Ci
gustiamo così un mix di pesce grigliato davvero buono e credetemi,
questa cena così, da soli, con questa vista e la musica dell'arpa in
sottofondo è il ricordo più romantico che mi porto a casa da questa
vacanza. A mezzanotte arriva il nostro taxi e andiamo in aeroporto,
passiamo per Thira e vista la confusione che c'è sono soddisfatta di
come ho passato le mie serate a Santorini.
10 agosto
Ebbene si, non è finita,
il volo è previsto per l'1:20 ma anche se nessun display ci avvisa
si intuisce che è in ritardo. Partiamo da Santorini alle 2:30 e
arriviamo a Venezia alle 3:45, andiamo a letto alle 5:00 e alle 8:00
siamo già svegli e operativi per ripartire ma questa è un'altra
storia.....
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