Buongiorno a tutti! Oggi è il primo anniversario del mio matrimonio e ho pensato che era carino pubblicare il mio resoconto di quel giorno. E' un pò lungo e ci vuole un pò pazienza a leggerlo ma sono state così tante le emozioni di quel giorno che a me fa piacere poterle rivivere attraverso quello che avevo scritto...
Sabato mattina alle 5:00 mi sveglio,
guardo l'ora e capisco che è decisamente troppo presto quindi tento di dormire ancora... Diciamo che mi rigiro fino alle 7:00, a quel punto ci alziamo. Andrea va nella panetteria di fronte casa e compra i cornetti per la colazione, scherziamo un po', il tempo è bellissimo... speriamo regga, qui ha piovuto TUTTI i sabati di luglio... Alle 8:00 ci salutiamo, mamma mia manca ancora un sacco di tempo alle 16:00! Finché aspetto la mia testimone, Roberta, che mi deve portare l'abito addobbo la porta di casa con un lavoretto che mi ha fatto proprio la testimone, carinissima! Alle 8:45 arriva, distendiamo sul letto il vestito, ci abbracciamo, lei mi dice “é come se si sposasse mia sorella” e piangiamo un po', ma tanto ancora non sono truccata!!! Dopo poco lei va perché ha appuntamento dal parrucchiere, io invece ce l'ho alle 10:30 quindi ho il tempo di andare a comprare un po' di tramezzini per un mini buffet che faccio a casa mia, casomai passasse qualcuno. Già che ci sono compro anche una schedina del superenalotto, vuoi mai sapere, scoprirò dopo il viaggio che non abbiamo vinto nulla... Tra una cosa e l'altra le 10:30 arrivano e finalmente sono dalla parrucchiera, non sono molto agitata, anzi, sono più agitate le altre clienti per me... Procede tutto liscio e alle 11:30 sono già di ritorno a casa. L'estetista arriverà alle 14:30 quindi rimango a casa da sola. Non me lo aspettavo ma questa solitudine mi pesa, vorrei qualcuno per parlare ma devo aspettare. A mezzogiorno mi mangio un tramezzino e navigo un po' su internet, mi accorgo che in cielo ci sono brutte nuvole ma le previsioni non mettono pioggia, vuoi vedere che sbagliano proprio il giorno del mio matrimonio???
Ad un certo punto, credo verso mezzogiorno e mezzo mi metto a camminare su e giù per il corridoio e penso, penso alla mia mamma che non è qui con me, penso a cosa dire nel mio discorso finale in chiesa, il parroco ci tiene che facciamo dei ringraziamenti ma io non li voglio leggere, voglio dire quello che mi viene, a costo di ripetermi o di emozionarmi. Vorrei ringraziare anche mia mamma nel discorso ma sento che non ce la faccio, al solo pensiero mi spuntano le lacrime e allora non importa, non lo dico pubblicamente tanto lei lo sa da sola che il mio pensiero è con lei...
Mentre sono immersa in questi pensieri suona il telefono, la signora della villa che mi dice che la fiorista è andata a mettere i centro tavola ma il catering ancora non si è visto... che faccio? Non ho il cellulare del responsabile del catering e allora chiamo in negozio, mi risponde la figlia e mi dice che è tutto ok, che è partito e che starà arrivando... a quel punto chiamo la fiorista che mi dice che non c'è problema, va più tardi per i fiori... mano male. Passa una mezzora (nel frattempo ho consumato il tappeto in corridoio) e suona di nuovo il cellulare, questa volta quello del catering che mi dice che è un disastro perché in villa non gli danno il permesso di cucinare all'aperto (lui ha un'attrezzatura particolare e gli antipasti caldi li cucina a vista). Panico, ma io dico, ora mi devono chiamare con questi problemi! Provo a chiamare la signora della villa ma non mi risponde e comincio ad agitarmi, sono quasi le 14:00, che faccio? Sono quasi tentata di andare in villa (è a 10 minuti da casa mia) ma sento che se prendo la macchina vado in panico e preferisco non rischiare. Dopo un po' mi richiama quello del catering e mi dice tutto ok, facciamo come vogliamo noi, non è incoraggiante perchè non capisco se lo fa senza permesso o cosa ma almeno si arrangiano. Cominciano anche ad arrivare un discreto numero di piante, una in particolare è bellissima ma è talmente grande che devo cambiare casa per farcela stare...intanto il fiorista me l'ha piazzata in corridoio e credo che rimarrà lì per un po'... se sopravvive al mio pollice non proprio verdissimo... Ore 14:30, finalmente arriva Susy, mia compagna di danza e mia estetista e posso parlare con qualcuno. Ci piazziamo in cucina e via al "restauro". Intanto arrivano le mie due testimoni che come prima cosa si tolgono le scarpe e decidono che fin che si può si può stare anche scalzi, furbe loro!!! Suona il campanello e arriva il bouquet da lancio, me lo sono fatta portare a casa così ce l'ho per le foto... suona ancora il cellulare, vedo che è la signora della villa e mi prende un colpo... con non so che coraggio rispondo e lei mi dice che mi chiama perché io l'avevo cercata, le spiego e mi dice “ma certo che possono cucinare fuori”, l'avrei strozzata! Ora me lo dici! Comunque va beh, tutto è bene quel che finisce bene... Verso le 15:00 arriva anche mio papà, agitatissimo. Sono mesi che ogni volta che parlo del matrimonio piange e anche oggi non è da meno ma sono attrezzata. Subito gli rifilo un po' di gocce di valeriana, non gli faranno nulla ma io conto molto sull'effetto placebo! Dopo neanche 5 minuti che ho finito il trucco arriva la fotografa, scortata dalle mie testimoni e dall'estetista andiamo in camera per mettere l'abito, qui inizia un fantastico servizio fotografico, mi sono divertita un mondo. La fotografa che mi diceva girati di qui, alza il mento, sposta lo sguardo e io che eseguivo come se fosse la cosa più naturale del mondo, in neanche 10 minuti ero vestita, mi sono guardata allo specchio e ho fatto un bel sorriso, sono come mi ero sempre immaginata, sono una sposa! Per fortuna mi ricordo io di mettermi collana e orecchini regalo delle testimoni perchè loro sono agitatissime, agitate al punto che gli orecchini me li metto da sola sotto lo sguardo sconvolto della fotografa che mi chiede come faccio a essere tranquilla... in realtà non lo sono tranquilla, tranquilla ma nascondo bene! Nel frattempo di là qualcuno ha iniziato ad aprire la porta a parenti vari, io faccio il mio ingresso e papà piange, noooooo, basta piangere ti prego! Un po' e si riprende, facciamo delle foto insieme, ci tengo molto, mi è rimasto solo lui e non posso negare anche a lui la gioia di sentirsi importante il giorno del mio matrimonio! In pratica è stato tutto un susseguirsi di pose, clic della macchina fotografica, baci, abbracci e complimenti! Alle quattro meno dieci capisco, anche se non me lo vogliono dire, che fuori pioviggina, poche gocce ma un po' mi preoccupo, arriva anche la macchina, io sono pronta da più di mezz'ora e vorrei andare ma mia cugina mi chiama dalla chiesa alle 16:10 e mi dice di aspettare che la gente sta arrivando ora... e dove sono stati finora? Alle 16:15 finalmente ricevo l'ok, a casa ero rimasta sola con Filippo, testimone dello sposo e autista della macchina, chiudo casa e scendiamo, fuori solo una signora mi fa gli auguri e dice di onoscere i miei suoceri, lei vorrebbe chiacchierare ma io non tanto... Lasciatemi andare in Chiesa!!!
Salgo con 1000 precauzioni in macchina e mi chiedo come diavolo farò a scendere davanti a 100 persone che mi guardano... non ce la farò mai... intanto però partiamo... la strada da casa alla chiesa è stata di soli 5 minuti ma non so dire i 1000 pensieri che mi hanno attraversato la testa, cercavo di scherzare con Filippo ma non so neanche cosa gli ho detto... imbocchiamo il viale alberato, il cancello e eccoli lì, tutti ad aspettare me, tra gli applausi Andrea mi apre la portiera della macchina, mi da una mano e riesco a scendere (miracolo!), mi da il bouquet, mi alza il velo dal viso e mi da un bacio, mi dice non mi aspettava così, mi dice che sto bene e che l'abito gli piace! Che emozione, non piove per fortuna, la musica in chiesa inizia con il canone di Pachelbell, gli invitati iniziano ad entrare, Andrea è bellissimo, elegantissimo, uno splendore e me lo sto per sposare! Tocca a me e papà entrare, parte la marcia nuziale, punto il mio sguardo fisso su Andrea che è all'altare, cammino piano e vado, dire che sono emozionata è riduttivo ma va tutto bene, non inciampo e arrivo all'altare, la chiesa è splendida, addobbata proprio come la volevo! E' tutto meraviglioso, inizia la messa, a me pare durata 10 minuti, in realtà è durata circa 50 minuti ma a me è volata. Arriva il momento del rito e saliamo sull'altare, anche qui arrivo sana e salva a destinazione, mi spiace che il parroco non ci da il microfono quando parliamo ma riusciamo a scandire bene tutto, anzi abbiamo praticamente imparato a memoria quindi riusciamo a guardarci negli occhi. Nessuna lacrima e nessun tentennamento, fila tutto liscio, siamo sposati! Applauso di rito e noi scendiamo per tornare al nostro posto, nel mentre la cantante inizia con l'Ave Maria di Schubert... mi giro e le mie testimoni piangono a fontana, faccio loro un bel sorriso di incoraggiamento e non mi commuovo neanche qui, sono felice, sono in un'altra dimensione ma non piango, non ora, non oggi... La messa prosegue bene fino alla fine e tocca a me, salgo sull'altare con Andrea, prendo il microfono e inizio a parlare, dico che non ho scritto un discorso perché volevo dire le parole che mi dettava il cuore, dico che nonostante i 1000 sentimenti che ci pervadono in questo momento due sono quelli principali, la gioia e la gratitudine, la gratitudine verso tutti i presenti, verso i nostri genitori e i nostri amici, verso chi ci ha supportato e sopportato (questa non so come mi è venuta!) per i preparativi, verso chi ha fatto tanta strada per essere presente al nostro matrimonio (un amico di Andrea è arrivato da Hong Kong!). Vorrei continuare ma vedo le prime persone che si mettono a piangere e sento che sto per piangere anche io e allora concludo dicendo che anche se è la parola più ovvia e più scontata a tutti andava il nostro sentito grazie. Chiudo così tra lo sguardo ammirato di Andrea e del parroco che non si aspettavano un discorso così, a dire il vero nemmeno io mi aspettavo di riuscire a parlare così...
La gente inizia ad uscire, noi firmiamo il registro, qualche foto di rito e siamo quasi subito pronti per uscire, quasi troppo presto e allora aspettiamo un po' e facciamo la navata piano, piano, la porta è chiusa, si apre e... aiuto! Riso e coriandoli da tutte le parti! Vedo subito che i coriandoli sono colorati e penso che si capisce che non li ho scelti io, io ho fatto tutto bianco! Comunque l'effetto è proprio bello, è spuntato un bel sole e ci lasciamo coinvolgere dagli abbracci, dagli auguri, è tutto perfetto e magico, non potrei chiedere nulla di meglio. Un po' di foto fuori dalla chiesa e poi con la nostra macchina ci avviamo in villa, strada facendo scopro con disappunto che nel paese dove c'è la villa ha piovuto, ora non piove più ma ci sono pozzanghere per terra, peccato perché realizzo che il mio buffet non si farà nello splendido giardino ma in una sala (altrettanto bella ad essere onesti) che da sul giardino. Pazienza, che ci dobbiamo fare?
Arriviamo, scendiamo dalla macchina e mi viene incontro la responsabile di sala che ci dice di seguirla che ci deve mostrare una cosa, lì capisco che ci devono essere problemi e infatti... assolutamente mortificata mi mostra il mio tableau completamente rovinato dalle poche gocce di pioggia che ha preso, è inguardabile e mi viene uno sconforto che non vi dico...Andrea, più bravo di me dice dai, pazienza, la signora si offre di scrivere sui segnatavolo i nomi degli invitati, verrà un po' di confusione al momento di sedersi ma non c'è alternativa. Penso se qualcuno può andare a casa a ristampare i fogli ma è impossibile, nessuno è così bravo da farlo su mia indicazione... va beh dai, pazienza, ci rimango male ma ormai il danno è fatto. Nel frattempo vedo la sala dove ci sarà la cena addobbata e penso che è davvero bellissima, la villa è un incanto e come raggiungiamo i nostri ospiti tutti ci fanno i complimenti! Noi veniamo arruolati dalla fotografa che ci porta nell'immenso parco (andiamo in macchina per capirci) della villa a fare le foto, Andrea è meno propenso di me ma si dimostra bravissimo e con una pazienza eccezionale, non so quante foto abbiamo fatto ma di sicuro sono tantissime. Alla fine torniamo e tutti ci dicono che il buffet era una cosa eccezionale, tutto buonissimo e cibo di ottima qualità, sono contenta, tra avere il tableau rovinato o magari cibo non buono o poco o cotto male preferisco la prima!
Avverto gli invitati muovendomi tra i tavoli in giardino che dovranno fare una caccia al tesoro per trovare dove sedersi... prendiamola sul ridere! Verso le 20:00 decidiamo di iniziare la cena e con mia sorpresa la fotografa mi dice che aspetta quando arriva la torta prima di andare (il pasticcere la consegnava verso le 21:00 perché essendo una St Honorè con crema gelato e non disponendo di congelatore abbastanza grande dovevo farla arrivare all'ultimo). La ringrazio perché a inizio cena pensavo andasse via, le chiedo anche se vuole mangiare qualcosa ma lei mi dice no, tranquilla, tu vai, ti chiamo io quando abbiamo la torta. Noi entriamo per ultimi e vedo soddisfatta che sono tutti seduti ai loro tavoli e che già stanno tutti chiacchierando.
Il catering ci ha lasciato due piatti con un po' di buffet a me e Andrea ma non ce la facciamo proprio a mangiare... peccato... in compenso mangio le portate della cena, tutto ottimo, sono molto felice perché sta andando tutto come desideravo! Una amica mi fa anche notare una cosa incredibile, il disegno del mio corpino è assolutamente identico al disegno sulla cravatta di Andrea, tutti pensano che ci eravamo accordati ma io non ho visto la cravatta fino a quel giorno e lui non ha visto il mio abito! Incredibile!!! Tra i primi e il secondo la responsabile di sala mi dice che è arrivata la torta e quindi andiamo in una sala molto bella a fare le foto del taglio, credo che le luci e le pose di quelle foto siano davvero bellissime... A questo punto tocca il lancio del bouquet, alcune mie amiche sono in pole position, altre si defilano, 3,2,1... il bouquet arriva tra le mani di quella che davvero credo si sposerà dopo di me! Bene dai, almeno sono riuscita a fare un bel tiro, ero preoccupata...Torniamo in sala, finiamo la cena, arriva il dolce ed è buonissimo, tutti lo mangiano, nessuno lo trova pesante e anzi, sembra quasi un semifreddo. A questo punto si aprono le danze, tutti in giardino e si balla!!! Io, affiancata dalle mie amiche di danza e, a grande sorpresa, da mia suocera a piedi nudi sull'erba (è eccezionale mia suocera!), diamo inizio alle danze mentre fuori è stato anche allestito il mio buffet di dolci e la confettata! Non assaggio niente ma vedo l'angolo bar preso d'assalto e qualcuno si gusta confetti, pasticcini, creme catalane... Un cuoco cucina sul posto la paella, credo ne avanzerà più di metà ma è coreografico da vedere. Le danze procedono sfrenate fino a mezzanotte quando... inizia a piovere di nuovo! Nessun problema, in un batter d'occhio si trasferisce tutto dentro di nuovo, sia il trio che suonava sia il buffet e si ricomincia a ballare fino alle 2:00 quando anche gli irriducibili cedono... Piano piano salutiamo tutti, riceviamo una marea di complimenti per come è stato organizzato il matrimonio, il più bello me lo dice un nostro amico, mi dice che di solito alla fine di un matrimonio va a casa sfinito invece da noi si è divertito un mondo e se ne organizziamo altri di chiamarlo che lui viene!!!
Parecchio stanchi anche noi prendiamo la nostra macchina e andiamo a casa, guardiamo la cucina sommersa di regali e pensiamo che domani sistemeremo, è stato il nostro bellissimo giorno e siamo davvero felici!
P.S.: la mattina dopo è bastato un messaggino della mia testimone che mi ha detto che il suo ragazzo e un altro presente al matrimonio si sono parlati dopo anni che avevano litigato e si sono chiariti per farmi piangere come una fontana... in fondo è bello se un matrimonio serve anche a questo...
Wooow davvero un bel racconto. L'ho letto tutto d'un fiato e ne sono rimasta proprio affascinata...♥
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