In punta di piedi...

Quando ho aperto questo blog l’ho fatto per condividere le mie ricette e le mie paginette scrap  pensando di scrivere ogni tanto anche qualcosa su di me, di personale, che riguarda la mia vita. In realtà mi rendo conto che non scrivo mai di me ma non perché mi manca il desiderio di comunicare, semplicemente perché mi sembra di non avere mai nulla di così interessante da scrivere…

Oggi però è diverso. Oggi devo fare un ringraziamento speciale a delle persone speciali e quindi eccomi qui a raccontare…

Sabato sera c’è stato il saggio di danza della scuola che frequento da quando avevo 4 anni. Considerando che tra 3 mesi ne compio 35 si capisce che la danza ha sempre fatto parte della mia vita. Puntuale ogni anno a ottobre si prepara la prima borsa e si va a lezione. Lunedì e giovedì, come sempre, come un punto fermo. Quest’anno abbiamo preparato lo schiaccianoci e secondo me il risultato è stato fantastico! Il mio ruolo era la madrina della piccola protagonista, l’ho accompagnata per tutto il balletto in uno strabiliante sogno in un mondo fantastico. Questo per me è stato l’ultimo saggio e questo balletto è stato un po’ come il passaggio di un testimone, almeno io l’ho vissuta così.

Sto provando a cercare le parole giuste per descrivere l’emozione quando le bambine si sono riunite al centro del palcoscenico, hanno alzato in alto il bambolotto vestito da soldatino, il pubblico ha iniziato ad applaudire e il sipario ha iniziato a chiudersi. Non so descrivere l’emozione ma so descrivere l’abbraccio che mi ha regalato Susy e le lacrime che ci hanno unite in un momento così carico di significati. Chiudere un capitolo della mia vita così importante mi lascia un senso di profonda malinconia. Non solo perché è arrivato il momento di lasciare le scarpette nella loro borsa ma anche per le persone meravigliose che mi hanno accompagnato negli ultimi anni. Il mio grazie va ad Alessandra, che ha iniziato ad essere la mia insegnante quanto avevo credo 12-13 anni e che pur vedendomi solo 2 volte a settimana più volte mi ha sorpresa perché ha dimostrato di conoscermi come poche persone mi conoscono.  Avrai l’anno prossimo una ballerina in meno ma se ti fa piacere tienimi in considerazione come presentatrice… Grazie ad Anna, Elisa, Francesca, Paola, Susy, Valentina C. e Valentina S. Grazie perché siete diventate delle amiche, grazie per aver condiviso così tanto. Francy, quando sabato sera eri triste perché eri tra il pubblico e non sul palcoscenico con noi ti ho detto che mi ricordavi la frase della canzone di Cremonini “l’occhio ride ma ti piange il cuore”, beh, quella canzone era anche per me perché spero vivamente di avere ballato con il sorriso e di non avere trasmesso la malinconia che mi sentivo dentro… Eli tu continua a fare coreografie! Non smettere perchè ti vengono troppo bene e ora hai visto che puoi avere un futuro come stilista!!! Paola, la foto che mi hai fatto e mi hai mostrato mi è sembrata così bella che direi che anche tu devi dedicarti di più alla fotografia… sai che io sono ipercritica con le mie foto di danza e se ti dico che mi piaceva vuol dire che hai fatto davvero un bellissimo scatto! Anna, anche tu mi raccomando continua ad insegnare, le tue piccole sono state proprio brave e grazie di tutto perché sei sempre stata un’amica molto importante per me.  Valentina C. mi hai stupito sabato sera, avevi un sorriso bellissimo mentre ballavi e davvero faceva la differenza! Valentina S. abbiamo ballato insieme per così tanti anni che ti ho perdonata di avermi abbandonata solo perché hai messo al mondo due creaturine assolutamente meravigliose e non c’è nulla che possa valere al mondo quanto la nascita di un bambino. Susy, il messaggio che mi hai mandato domenica mattina non lo cancellerò dal mio telefono per nulla al mondo. Mi hai commossa profondamente e mi hai fatto sentire fortunata perché in fondo, anche se ti ho scritto che preferirei essere meno sensibile non è vero, solo con la sensibilità e le emozioni si possono vivere certi momenti e di questo sono felice.

Ovviamente ci saranno ancora mille occasioni per vederci anche perché se non mi cercate voi vi cerco io, non sarà la stessa cosa ma comunque quello che non può finire è l’amicizia e il legame che si è formato con ognuna di voi. E mannaggia a me ancora non riesco a non far spuntare due lacrime se penso a quel gruppo di bambine meravigliose, a quello schiaccianoci proteso verso l’alto e a quel sipario che lentamente si chiude…